MAGENTA – A quasi 15 anni dall’esordio del primo governo di Luca Del Gobbo, possiamo dire che Felice Sgarella- che nella sua lunga carriera politica ha sempre fatto solo e soltanto il consigliere comunale, una ragione ci sarà pure- è coerente con se stesso.
Nella video intervista di CAM con cui il commissario di FI ipotizza un suo NON voto al bilancio previsionale 2018, ecco rispuntare lo Sgarella bastian contrario dei tempi di Luca Del Gobbo. Per carità, un po’ di dissenso interno non guasta, anzi..
Ma ci sono due o tre cose che non quadrano, nel j’accuse di Sgarella. Anzitutto si parla di una Magenta sporca e piena di buche nel giorno in cui Fabrizio Valenti intervista l’assessore Alfredo Bellantonio, ‘espressione’ del partito e del gruppo di Sgarella e Marco Ballarini, in cui si parla proprio degli interventi programmati su quell’esatto versante.
Poi c’è la solita ambiguità di Sgarella, che è sì Commissario di Forza Italia Magenta, ma non coordinatore eletto democraticamente coi voti degli iscritti: è stato imposto dal partito. Punto.
Le parole di Sgarella non sono rimaste inascoltate. Si racconta di una Chiara Calati molto arrabbiata e di un vertice di maggioranza. Ma soprattutto, cosa farà il resto di Forza Italia? Si allinea a Sgarella oppure no? Non sembra che gente come Fabrizio Ispano e Laura Cattaneo, vicine a Chiara Calati, siano disposto a farlo.
E allora cosa faranno gli assessori Bellantonio e Morani? Auto-sfiduceranno se stessi o rimarranno col sindaco?
A breve potrebbe arrivare un comunicato di alcuni azzurri ed esponenti di Forza Italia, per adesso è certa solo una cosa: passano gli anni ma Sgarella resta sempre Sgarella. Ma questa volta, o forse anche questa volta, appare piuttosto solo.
F.P.
