Magenta: il Teatro Lirico torna a vivere. Pronto per festeggiare i suoi 120 anni

Stamani conferenza stampa sopralluogo con il Sindaco Luca Del Gobbo e l'Ingegner Alberto Lanati. Oltre 300 mila euro di lavori. Ma già si pensa alle prossime opere

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Oltre 300 mila euro d’interventi per un teatro sicuro e fruibile.
Così Luca Del Gobbo accompagnato dall’Ingegner Alberto Lanati responsabile dell’area Tecnica del comune, ha illustrato il significato degli interventi messi in atto tra lo scorso marzo e questo settembre per consentire al Lirico di riaprire al meglio e celebrare così i suoi primi 120 anni di storia.

“E’ stata indubbiamente una sfida probante – ha commentato Lanati – anche perché siamo intervenuti su di un bene coperto da vincoli. Il nostro obiettivo è stato quello di fare in modo che queste modifiche strutturali, peraltro, necessarie non creassero problemi da questo punto di vista”.

Insomma, un lavoro di cesello importante così come il rapporto con gli enti preposti, le interlocuzioni continue con il Comando Regionale dei Vigili del Fuoco che poi ha dato il nulla osta decisivo per l’avvio del cantiere.

Per il primo cittadino si tratta di una ‘doppia scommessa’ vinta. “Questa fa seguito agli oltre 2 milioni di euro investiti da quando nel 2002 decidemmo insieme ad Antonella Piras di Totem di riportare il Lirico alla sua vocazione originaria di Teatro. Ci prendevamo tutti per matti, io per primo, – ha ricordato Del Gobbo – dopo 20 anni si può dire che il nostro teatro è un punto di riferimento non solo nella provincia di Milano per moltissimi appassionati”.

Certo le cose belle e anche un po’ antiche (oltre che di valore) – e qui Del Gobbo si è tolto qualche altro sassolino dalla scarpa – hanno bisogno di manutenzione.

“Purtroppo duole constatare che dopo il 2012 per 10 anni il Lirico non ha registrato interventi. Nessuno si è fatto carico della cosa….”. E alla fine comprensibilmente il Teatro, inaugurato il 4 Giugno del 1904, ha presentato il conto.

“Questi primi 300 mila euro – ha precisato il Sindaco – servono per restituire il Lirico alla città. Non si tratta di un’opera di maquillage o restyling che dir si voglia. Senza queste opere non si sarebbe potuto aprire”.

In particolare come ha ben spiegato l’Ingegner Lanati gli interventi si sono indirizzati in tre direzioni: il tetto (circa 25 mila euro) dopo il nubifragio che aveva colpito anche Magenta nell’estate del 2023, quindi, l’implementazione dei sistemi di sicurezza per la rilevazione fumaria, un nuovo impianto di aspirazione fumi, nuovo sistema di evacuazione immediata lato giardini di Casa Giacobbe in caso di necessità.
Infine altro step importante una nuova caldaia che rende il Lirico autonomo da un punto di vista energetico. Maggior efficientamento, maggior risparmio e ricadute positive anche per il vicino Liceo Quasimodo e per gli uffici comunali che non dovranno più avere un’unica caldaia in ‘coabitazione’.

Palpabile la soddisfazione dei presenti.

Anche perché adesso si inizia a fare sul serio. Si comincia venerdì 27 settembre alle 21 spettacolo aperto a tutto il pubblico Magentino e non – ha ricordato la Presidente di Totem Antonella Piras – dedicato al grande violoncellista Emilio Colombo che attraverso la sua musica e il suo estro ha dato lustro alla Città di Magenta in tutto il mondo. Il Lirico riparte.

“Una serata di gala – ha aggiunto – che ha l’intento di celebrare questo nostro illustre concittadino. Sul libro c’è stato un lavoro di ricerca di circa due anni cui ora fa seguito questa rappresentazione teatrale”

Prossimo step la nuova stagione che si aprirà in novembre e che sarà presentata nelle prossime settimane. Intanto il Lirico è tornato con il suo fascino e la sua magia.

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