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+++ Magenta e la nuova Giunta: Del Gobbo con il nodo Lega e le acque agitate in Forza Italia +++

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

Luca Del Gobbo, per la terza volta Sindaco di Magenta, sta dando forma alla sua nuova Giunta che come già scritto, stamani, con ogni probabilità sarà presentata ad inizio settimana, prima del Consiglio comunale che dovrebbe (così pare) esser convocato per martedì 12 luglio. Il primo cittadino ha definito buona parte della squadra. Per la sua lista civica entreranno quasi certamente Maria Rosa Cuciniello (la più votata in assoluto) e Alessandro Pelizzari, manager oltre che imprenditore stimato che conosce bene anche il mondo dell’associazionismo locale. Per Fratelli d’Italia l’ipotesi ad oggi più probabile, è quella di Stefania Bonfiglio. La Bonfiglio, ex leghista passata nel corso del mandato di Chiara Calati in Fratelli d’Italia, è risultata la più votata.


Il suo ingresso in Giunta –  diversamente da quanto avevamo scritto per Umberto Maerna, storico coordinatore del partito della destra italiana – andrebbe a sistemare anche la questione delle ‘quote rosa’  oltre a rispettare il mandato popolare. Inoltre, la soluzione Bonfiglio porterebbe all’ingresso in Consiglio comunale di Marco Maltagliati (foto sotto), uomo del Senatore Mario Mantovani, con già una preziosa esperienza in quel di Cuggiono. Insomma, la Bonfiglio sarebbe la soluzione che finirebbe per accontentare tutti dentro a FDI.

 

Certo, va detto che sia Cuciniello, sia Bonfiglio, oltre ad essere giovani e donne, non portano con sé un particolare bagaglio d’esperienza.

E qui Del Gobbo – come abbiamo già avuto modo di scrivere – dovrà mediare tra la sua legittima aspirazione di costruire una “Giunta dei Migliori” per avviare la ricostruzione di Magenta – nonostante Chiara Calati ancora oggi in un post su Facebook continui a sostenere di aver ricevuto tantissimi attestati di stima da parte dei Magentini e dimostrando così una preoccupante distante tra il percepito e quella che è la (cruda) realtà delle cose –  e la necessità di tenere in considerazione anche la volontà popolare oltre che le indicazioni dei partiti.

A questo proposito, Del Gobbo se la deve vedere anche con gli appetiti interni a Forza Italia. In teoria il posto in Giunta era blindato per Enzo Tenti, già Sindaco di Vittuone.

 

Ma i “mal di pancia” tra gli azzurri non mancano e a riguardo c’è anche chi sgomita tirando per la giacchetta le alte sfere.

I ‘detrattori’ di Tenti per esempio affermano che il coordinatore azzurro abbia raccolto solo 29 preferenze personali e, quindi, non risulti gradito ai Magentini. Discorso che ha anche un senso ma che perde subito di valore nel momento in cui si torna all’emergenza conclamata che più volte Del Gobbo ha messo in evidenza.

 

In altre parole, serve gente di spessore per risollevare Magenta. Un ragionamento che però va indigesto in primis a Fabrizio Ispano, presidente del Consiglio comunale uscente, il più votato di Forza Italia e all’ex Assessore Laura Cattaneo, la seconda in ordine di preferenze.

La Cattaneo starebbe puntando i piedi. Rumors insistenti infatti dicono che le sue azioni sarebbero di nuovo in ascesa, anche se a tutti pare pura utopia poter pensare che nell’esecutivo di Luca Del Gobbo ci possa ancora esser spazio per uno degli Assessori più discussi in assoluto.

Per Del Gobbo, e questo il buon Luca lo sa benissimo, sarebbe come tirarsi la zappa sui piedi.

D’altra parte, però, è anche vero che la Cattaneo ha migliorato in modo sorprendente i voti che aveva preso un lustro fa. E lei soprattutto si sente in credito più ancora che con il suo  partito con gli alleati del Cdx.

Per entrare in Giunta infatti, avrebbe accettato di bere l’amaro calice dei Lavori Pubblici, settore rispetto al quale non aveva la benché minima preparazione, pur avendo più volte chiesto a sua volta un rimpasto a livello di deleghe e sentendosi dire sempre picche dai colleghi…

Come dire: “Ho portato la croce e mi sono presa la patata bollente adesso avendo ancora i numeri non mi potete scartare così”.

E’ una battaglia tutta interna a Forza Italia, anche se è nella logica delle cose che alla Cattaneo dovrà ‘andar bene’ il ruolo di consigliere comunale.

C’è poi il caso Lega. Qui a Del Gobbo non sarebbe affatto dispiaciuto di trovare una terza via, rispetto sia a Simone Gelli che a Luca Aloi. Il tema della discontinuità d’altro canto, è un elemento che non può non essere dimenticato dal neo Sindaco.

In quest’ottica era venuta a galla prima la suggestione ‘esterna’ del santostefanese Alessio Zanzottera, uomo vicinissimo al Ministro Massimo Garavaglia, coordinatore provinciale del partito, nonché nella segreteria del Presidente Attilio Fontana, così come l’ipotesi di individuare in casa Carroccio una donna di alto profilo con esperienza amministrativa.

LUCA ALOI

Al momento, però, sul tavolo restano sempre i due ‘vecchi nomi’: quello di Aloi e quello di Gelli che Del Gobbo conosce bene e con il quale ha avuto già 10 anni di esperienza condivisa in Amministrazione.

Al momento, il secondo pare favorito sul primo per entrare in Giunta. Proprio perché Del Gobbo punta sull’esperienza e la competenza per far ripartire Magenta. Naturalmente, non è esclusa la terza via che poco sopra abbiamo provato a tratteggiare.

Anche se però come già scritto in altra circostanza, non è che in casa Lega ci sia l’imbarazzo della scelta….A meno del classico colpo ad effetto dell’ultima ora…

Ad oggi quindi, gli “indiziati” per la nuova Giunta dovrebbero essere questi. Accanto a Del Gobbo, Pelizzari, Cuciniello, Tenti (nonostante gli ‘sgambetti’ dei colleghi di partito), Bonfiglio per Fratelli d’Italia e per il Carroccio più Gelli che Aloi.

Alla Lega dovrebbe andare anche la presidenza del Consiglio comunale. A quel punto con Gelli nell’esecutivo cittadino si aprirebbe un’altra questione: Aloi è il profilo giusto, vista anche la sua giovane età, per dirigere la massima assise cittadina o meglio tenersi Fabrizio Ispano?

(*A quel punto però la Lega dovrebbe essere risarcita in altro modo essendo il secondo partito della coalizione). 

Tutti nodi che Del Gobbo dovrà sciogliere nei prossimi giorni.

 

F.V.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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