Magenta, area ex Saffa di Pontenuovo: degrado totale, ma le idee per il rilancio ci sono

Un luogo del quale ha parlato il Comitato di Pontenuovo durante i recenti Stati Generali e sul quale l’Amministrazione retta dal Sindaco Luca Del Gobbo intende mettere mano.

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Cosa ne sarà della ex area Saffa? Capannoni a rischio crollo, fosse pericolose, quella zona di Pontenuovo a Magenta è stata letteralmente depredata, negli ultimi anni, dai ladri di rame. L’interno di quello che fu un glorioso stabilimento, rappresenta il simbolo del degrado. Un luogo del quale ha parlato il Comitato di Pontenuovo durante i recenti Stati Generali e sul quale l’Amministrazione retta dal Sindaco Luca Del Gobbo intende mettere mano. Non sarà semplice perché serve il tempo e servono gli investitori. Ma le interlocuzioni ci sono e, ad essere positivi, potrebbero portare a qualche risultato.

“Nella revisione del documento unico di programmazione – spiega l’assessore all’Urbanistica e all’Edilizia privata Simone Gelli – abbiamo fatto una rivalutazione di quell’area tenendo conto che la vecchia previsione Salvaggio non era più attuabile. Lasciarla come area residenziale avrebbe significato non fare più nulla per vent’anni. Chi andrebbe a vivere a pochi metri dallo stabilimento Vetropack?”. Il ragionamento è stato dirottato sulla necessità di fare un mix inserendo una parte di produttivo industriale e parte di commerciale garantendo servizi ad una frazione dove mancano anche quelli essenziali. “Dobbiamo pensare ad uno sviluppo tenendo conto di quello che già esiste, ovvero la Vetropack – continua Gelli – Questo non significa che la Vetropack si possa espandere, ma che quell’area si possa legare all’ambiente circostante garantendo servizi alla frazione”. E’ una situazione complessa, tra la dogana Austriaca e i luoghi di santa Gianna, molto più complessa di quella che insisteva sul territorio di Boffalora per la quale la soluzione è stata trovata. “Dobbiamo cercare di rendere appetibile quell’area, tenendo conto di quello che il mercato chiede”, aggiunge l’assessore.

Le idee ci sono, il Dup va nella direzione di quelle idee e così sarà per il Pgt. La domanda che a Pontenuovo si pongono è se effettivamente si riuscirà a concretizzare tutto questo in tempi ragionevoli. A breve partiranno i lavori per il restauro dei luoghi di Santa Gianna, ma è impossibile non tenere conto che di fronte alla casa sponsale c’è il vecchio teatro diroccato, a pochi metri c’è la mensa operai allo sfacelo e dietro la ex statale 11 ci sono i locali ex Saffa. Il comitato immagina quel teatro come luogo della musica, gli edifici dismessi da riconvertire in ostelli e i luoghi della ex Saffa come strutture socio sanitarie per anziani e disabili. “Pontenuovo la si incontra appena si entra in Lombardia dal Piemonte – ha concluso l’intervento Emmanuele Miramonti del Comitato – le condizioni in cui versa sono un bel biglietto da visita per Magenta?”.

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