Giovedì 19 giugno, alle ore 21,00, all’Osteria LA TELA di Rescaldina, Don Massimo Mapelli presenta il suo libro: “INSIEME SI PUO’ – Libera Masseria, il sogno incontra la giustizia.”
La testimonianza di come l’impegno e l’assunzione di responsabilità da parte di una comunità, che si riunisce intorno a una motivazione di giustizia, vissuta sia in chiave cristiana sia civica, può davvero generare un cambiamento sociale, culturale e educativo.
«Ecco cosa accade quando un sogno incontra la giustizia! E don Massimo è uno abituato a sognare in grande. Grande come un edificio in stato di abbandono che un giorno scopre esistere nel comune di Cisliano, cintura sud di Milano. Si tratta di un immobile appartenuto a una famiglia della ’ndrangheta, giunto quasi al termine di un processo di confisca e il cui destino è ancora incerto. Per fortuna, la consapevolezza dei problemi da affrontare non basta a scoraggiare le persone come don Massimo, né le centinaia di associazioni e gruppi impegnati nel recupero e nella riconversione dei beni mafiosi.» dice don Luigi Ciotti nella prefazione al libro «Questo è un libro che merita di essere letto, perché, nel raccontare una singola storia, ci parla di molte questioni cruciali dell’Italia di oggi.»
Un luogo in cui si decidevano le strategie criminali del clan e dove si compivano violenze che si è trasformato, grazie al lavoro della Caritas, dell’associazione Libera, della onlus Una Casa Anche Per Te e dei volontari, in un bene a disposizione dell’intera comunità.
Massimo Mapelli (classe 1972) è sacerdote della diocesi di Milano dal 1997. Fino al 2004 è stato coadiutore a Paderno Dugnano (Milano), dove nel 2000 ha fondato l’associazione Una casa anche per te, di cui è tuttora presidente. Dal 2004 al 2012 è stato impegnato nella fondazione Casa della carità “Angelo Abriani” di Milano. Dal 2012 è responsabile di Caritas Ambrosiana per la zona pastorale VI. È da sempre impegnato in attività di accoglienza e ospitalità di persone in difficoltà, dai minori stranieri non accompagnati alle famiglie, da adulti senza fissa dimora a donne sole con bambini, con uno stile comunitario e di condivisione che incoraggia la promozione di percorsi concreti di autonomia.
È tra i responsabili del progetto di Libera Masseria a Cisliano.