Italia, previsioni meteo tra Natale e Capodanno: prima forte maltempo, poi possibile svolta

Natale movimentato per una depressione fredda sul medio Tirreno, con piogge, neve a bassa quota e vento. Possibile svolta meteo verso Capodanno.

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Un cambiamento meteo importante influenzerà il periodo delle festività fino al 2026. La circolazione atmosferica europea subirà una svolta: il rallentamento delle onde di Rossby, dette anche onde planetarie, porterà al loro allungamento e, superata una soglia critica, alla rottura, secondo il fenomeno noto come “Rossby wave breaking”, spesso portatore di eventi meteorologici intensi.

La depressione di Natale porterà piogge e nevicate fino a bassa quota fra zone interne della Liguria, basso Piemonte ed Emilia, con forti venti di Bora e Grecale al Nord.

Previsioni di Daniele Ingemi, meteorologo di Meteored Italia
Cambio di scenario atmosferico in arrivo sull’Europa
Daniele Ingemi – Tra la Vigilia e Natale, un’onda di Rossby si rompe in senso anticiclonico, trasferendo energia verso il Polo e rafforzando il getto polare nel suo margine settentrionale. Questo fenomeno accelera il getto e ne amplia l’onda verso latitudini più alte, determinando un’inversione delle correnti in media e bassa troposfera in Europa.

Ne conseguirà un periodo dominato da venti orientali, con temperature più basse e possibili nevicate sul continente. Il blocco atmosferico in Europa manterrà un flusso zonale intenso sul Nord Africa, favorendo la formazione di continue depressioni sul Mediterraneo centro-occidentale e maltempo durante le festività.

Pioggia e neve con il ciclone di Natale
Da mercoledì 24 dicembre una depressione sul medio Tirreno porta maltempo su gran parte d’Italia, con piogge e neve fino a bassa quota al Nord.

“L’afflusso di aria più fredda dall’area danubiana, tramite intensi venti di Bora sull’alto Adriatico e di Grecale e Tramontana in Liguria, favorisce un ulteriore abbassamento della quota neve, soprattutto sull’Appennino Ligure ed Emiliano, con i fiocchi di neve che potranno spingersi fino a quote di bassa collina fra valli interne della Liguria, Cuneese, Alessandrino, e su aree del Parmense e Piacentino.”

La neve interesserà l’Appennino Centro-Settentrionale sopra i 1000-1200 metri e le montagne del Lazio a quote più elevate. Sulle regioni tirreniche e al Sud il tempo resterà instabile, con nuvolosità irregolare, piogge e locali rovesci. Precipitazioni sparse, anche convettive, sono attese tra Sardegna e Sicilia.

Natale ancora instabile tra Nord-Ovest e Meridione
A Natale la circolazione depressionaria con aria fredda in quota continuerà a portare piogge e neve fino a quote collinari su basso Piemonte, zone interne della Liguria e ovest Emilia, con un miglioramento dal pomeriggio. Sul resto del Nord e Nord-Est, invece, spazio a maggiori schiarite e clima più freddo per l’intenso vento di Bora, soprattutto lungo le coste dell’alto Adriatico.

“Sulle regioni del Centro avremo un cielo pronto a spaziare dal poco nuvoloso al nuvoloso, con qualche pioggia sparsa ancora possibile sulle Marche e sulla Toscana, ma in via di miglioramento nel corso della giornata. Sull’Appennino Centrale qualche fiocco di neve si vedrà solo sopra i 900-1000 metri.”

Al Sud, Natale all’insegna del tempo instabile con piogge e rovesci su coste ioniche e orientali della Sardegna. Venti freddi e sostenuti da Grecale e Levante, con Bora e Tramontana su alto Adriatico e Mar Ligure.

Santo Stefano, condizioni meteo in graduale miglioramento
Venerdì 26 dicembre, Santo Stefano, è previsto tempo in miglioramento al Nord e sulle regioni centrali, con residui piovaschi sulle coste del medio-basso Adriatico e ioniche della Sicilia. In Sardegna persisterà instabilità, con piogge diffuse e possibili temporali, alimentati da correnti calde e umide di Scirocco legate al minimo in quota in movimento verso la Spagna.

La probabilità di pioggia per la mattina del giorno di Santo Stefano.

Le indicazioni meteo in vista di Capodanno
Secondo il modello ECMWF (Centro Europeo per le Previsioni Meteorologiche a Medio Termine), la fine del 2025 e l’inizio del 2026 potrebbero segnare un ritorno a condizioni più invernali. Il blocco anticiclonico sull’Atlantico Settentrionale favorirà l’arrivo di masse d’aria polari sul Mediterraneo. Dal 27-28 dicembre è attesa un’irruzione di aria fredda polare marittima, seguita da un possibile minimo sul Mediterraneo tra il 30 dicembre e il 1° gennaio, con nevicate a bassa quota e temperature leggermente sotto la media. Nessuna ondata di gelo in vista.

Meteored è diventato uno dei progetti di informazione meteorologica leader al mondo, con oltre 20 anni di esperienza. Attualmente le nostre previsioni, i modelli meteorologici e le notizie sono offerti in tutto il mondo attraverso diversi siti e piattaforme. È grazie alla nostra esperienza, qualità e dedizione che milioni di persone si affidano a noi per pianificare la propria giornata.

Meteored ha anche una redazione internazionale, dislocata in vari paesi del mondo. I nostri esperti in meteorologia, meteorologi e giornalisti hanno il compito di tenerci informati sui più importanti eventi meteorologici attuali, nonché di illustrare e spiegare le situazioni più significative che devono ancora verificarsi.

■ Prima Pagina

Ultim'ora

Altre Storie

Pubblicità

Ultim'ora nazionali

Altre Storie

Pubblicità

contenuti dei partner