ROMA – Il 34% dei ruoli apicali in polizia è ricoperto da donne. Lo comunica la Polizia di Stato in una nota. Con riferimento al personale che espleta attività tecnico-scientifica o tecnica, la presenza femminile si attesta al 31% dei funzionari tecnici e del ruolo direttivo tecnico.
La maggior presenza di personale femminile nei ruoli apicali è confermata dai dati riferiti alla carriera dei medici, costituita unicamente da funzionari, in cui la percentuale di donne (55%) supera quelle degli uomini (45%).
Appare evidente che nella Polizia di Stato la percentuale più alta della presenza femminile si concentra nelle qualifiche direttive e dirigenziali, il cui personale assicura le funzioni inerenti ai compiti istituzionali dell’amministrazione della pubblica sicurezza implicanti autonoma responsabilità decisionale e rilevante professionalità, nonché la direzione di uffici e reparti, fornendo altresì, con specifico riguardo agli uffici centrali, un decisivo contributo all’elaborazione del pensiero strategico dell’amministrazione.
Emergono chiaramente le funzioni concretamente esercitate dal personale femminile con qualifica dirigenziale, che attualmente ricoprono, tra gli altri, gli incarichi di direttore centrale presso il Dipartimento della pubblica sicurezza, direttore di servizio e/o ufficio presso il medesimo dipartimento, questore, dirigente di compartimenti della polizia stradale, della polizia ferroviaria e della polizia postale, dirigente di reparto mobile, direttore di servizio tecnico-logistico e patrimoniale, direttore di ufficio di coordinamento sanitario, dirigente di reparto prevenzione crimine e direttore di istituto di istruzione.
Dai suoi ranghi provengono prefetti, che attualmente ricoprono incarichi di particolare rilievo come quello di vice direttore generale della pubblica sicurezza con funzioni vicarie.