Si รจ tenuta a Palazzo Isimbardi la seduta della Commissione antimafia della Cittร metropolitana straordinariamente aperta a tutti i sindaci del territorio.
Francesco Vassallo, Vicesindaco Cittร metropolitana di Milano; Antonio Sebastiano Purcaro, Direttore Generale Segretario generale della Cittร metropolitana di Milano; Marco Griguolo, Presidente Commissione speciale Antimafia; Rino Pruiti, Consigliere delegato alla legalitร e ai beni confiscati alla criminalitร ; Alessandra Dolci, Procuratrice aggiunta Direzione Distrettuale Antimafia di Milano; Don Massimo Mapelli, Responsabile Associazione “Una casa anche per te”; Fabio Bottero, Referente Lombardia Avviso pubblico; Pierpaolo Romani, Coordinatore nazionale dell’Associazione Avviso Pubblico; Pasquale Quaglia, Membro dell’Ufficio di presidenza WikiMafia APS e Pietro Basile, Referente di Libera Milano si sono confrontati con una rappresentanza di amministratori locali e circa sessanta sindaci dell’area metropolitana di Milano sul tema del contrasto della criminalitร organizzata.
I recenti fatti di cronaca confermano che questo fenomeno รจ fortemente radicato nel territorio metropolitano milanese e costituisce una minaccia reale per i cittadini, le imprese, le istituzioni. Le infiltrazioni mafiose minano alle fondamenta lo stato di diritto e la democrazia. Le conseguenze di questa infiltrazione talvolta vanno ben oltre la sfera dell’ordine pubblico compromettendo la gestione dei servizi pubblici, inquinando il sistema imprenditoriale, l’equitร nelle decisioni amministrative e minando la fiducia dei cittadini nelle istituzioni democratiche e nel mondo imprenditoriale. In questo contesto le istituzioni pubbliche e gli amministratori locali devono porsi in prima linea nel contrastare instancabilmente questo fenomeno e rompere il silenzio che permette alle mafie di crescere e prosperare.
Cosรฌ commenta il presidente della Commissione antimafia Marco Griguolo: “Ringrazio tutti i relatori e gli amministratori locali che hanno onorato della loro presenza la commissione antimafia, oggi abbiamo voluto lanciare un segnale forte e chiaro a tutti: la criminalitร organizzata non ha diritto di cittadinanza nella nostra area metropolitana. Non intendiamo fermarci qui, vogliamo dare continuitร al lavoro avviato con l’iniziativa di oggi, nei prossimi mesi organizzeremo un’iniziativa pubblica sui beni confiscati e successivamente faremo una nuova seduta per puntare un riflettore sulle storie che riguardano le vittime delle mafie, sarร occasione per raccontarne le storie di resistenza civile e cittadinanza attiva perchรฉ chi nel proprio agire quotidiano contrasta la criminalitร non รจ solo”.