Faccia da Nadia Cassini e le nostre notti insonni. A cura di Max Moletti

Se ne è andata oggi un'icona dei film erotici all'italiana degli anni Settanta.

Faccia da Trap e il Bar dello Sport che vive in noi

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO - "Egregio Direttore, il nostro mito !!! Ovvero il Trap o Giuvannn Un uomo !!! Come noi !! Al secolo Giovanni...

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – “Egregio Direttore, la morte di Nadia Cassini mi riporta alle serate davanti alla TV. Quando i film sexy erotici anni ’70 spopolavano sul piccolo schermo negli anni 80/90 !
In seconda serata sulle reti private erano la nostra ancora di salvezza da giornate intere dedicate allo studio e faccende di casa … Il giorno dopo con occhiaie da serata tarda.
Il sorrisetto al compagno di banco …si vede …”Ohhh pure quella !!!! Si , si devi vedere …”

I nostri padri avevano riempito i cinema; noi figli le TV pure con VHS comprati in edicola e videoteche
Ma tenere in casa uno di quei film era peggio di avere il diavolo; non era come oggi che tieni tutto sullo smartphone. Quindi bisognava aspettare dopo le 22:30 che la TV mandasse in onda questi capolavori del leggero e semplice. Molte malizie ma nessuna cattiveria !

Lei con il suo accento italo americano pronunciato eccessivamente; ma era un doppiaggio. Era la più intrigante di tutte le eroine del cinema di serie b; così venivano chiamate quelle commedie dove le vesti cadevano e le docce funzionavano…

I buchi della serratura eravamo tutti noi che aspettavano il momento.. un urlo di gioia silente per non svegliare i famigliari. Una ola in tutte le case con un pubblico maschile ma con risate femminili
Perché in quei film c’erano donne bellissime con uomini normali e magari brutti.

Lei era la più sexy ed intrigante con quel corpo esplosivo e da reato e quella voce e atteggiamento da bambina o compagna di scuola. Provoco non per piacere ma dovere? Solo per essere me stessa
Quello che c’era nel pubblico di noi ragazzi anni ’70 era l’ammirazione e rispetto verso queste splendide donne che ci davano l’onore di essere ammirate.

Come il Partenone o la Venere del Botticelli .. restavano incantati. Come in una nuova sindrome di Cassini ; diventavano bambini davanti al suo lato disegnato da Giotto. Le nostre battute e la voglia di essere protagonisti perché tutti ci potevamo identificare e sognare esperienze senza pari; magari speranza. Oggi non c’è più né magia, rispetto, passione ma soprattutto emozione ..
Oggi tutto e subito, gratis e senza gioia.

La fine di quel filone di film sullo schermo gigante continuò sul piccolo ma per le dive fini e basta !
È stata star pure in TV partecipando ad una trasmissione cult ; Drive In. Ma è stato il cinema a darle la grandezza e amore del pubblico …Una artista non muore mai, ma è malefico quando la tua vita finisce o si ferma in un ruolo o in un periodo storico. Molto spesso quello che piace a noi non è il sogno o la felicità dell’ artista. Non chiedere mai se vedevi i film sexy
Non fare finta di non conoscere Nadia Cassini. Ringrazia per quei momenti belli che ti ha donato e che forse sei stato anche tu un felice sfigato. Noi almeno eravamo a modo nostro romantici e sognatori…
Perché volevamo tutti essere chiamati ….colonnelloooo !!!”.

Massimo Moletti

■ Prima Pagina

Ultim'ora

Altre Storie

Pubblicità

Ultim'ora nazionali

Altre Storie

Pubblicità

contenuti dei partner