“Faccia… da la più bella”. Il Duca celebra la mitica Brigitte Bardot

La divina B.B. aveva 91 anni. Attrice e cantante indimenticata, ha lasciato le scene per dedicarsi al benessere degli animali. Se ne è andata domenica 28 dicembre. “Piangiamo la leggenda del secolo”

Faccia da Signorino e Signorine … di Max Moletti

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RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO – “Egregio Direttore, Il suo nome è stato sinonimo di bellezza assoluta.
Diciamolo: chi altri, se non Brigitte Bardot? Un’icona, una moda, una donna — ma soprattutto un mito. Simbolo di una Francia e di un cinema che non esistono più.

Il più bello dei volti transalpini è già volato nell’Olimpo degli Dei dell’arte, e ora lei, che non brillerà più con il suo nome, lascia dietro di sé battaglie che hanno segnato un’epoca: sessuali, morali, animaliste.

La prima in bikini. La prima in topless — e che topless. Più famosa dei suoi film, dei suoi amori, dei suoi registi, dei suoi scandali. Era la più bella perché era divina.

Sarà banale dirlo, ma non vedo eredi. Non temeva di sfidare il pensiero comune e, negli anni, passò da una sponda all’altra della politica senza mai nascondere le sue simpatie, anche quando erano controcorrente rispetto al mondo dello spettacolo. Perché lei non seguiva la moda: era la moda. Lei dettava i tempi. Lei dettava se stessa.

Una bellezza sociale e popolare, senza social e senza filtri.
Ha ritoccato tutto senza spostare nulla della sua esistenza. Libera di fare e dire ciò che voleva.
Perché le grandi non hanno bisogno di piacere: sono l’essenza stessa del piacere.

Oggi in cielo c’è una stella in più, capace di illuminare il buio del “corretto e monotono a tutti i costi”. Quante luci in cielo, quante ombre in terra. E quando muore un mito, ti accorgi del buio che lasciano i grandi… e della poca luce che fanno le lampadine di oggi”.

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