“Una caratteristica anni ’90 e pure fino alla selvaggia invasione social era il bar.
No il circolino che resiste agli anni e stoico va avanti come nel vecchio e il mare.
Il Bar specialmente quello della piazza di paese dove ogni persona preparava l’entrata e l’uscita”.
Posti dove sembrava sempre di essere all’università per la pioggia di sapere in pillole baci di dama o signora.
Dove ogni sguardo sembrava su di te e dove ti atteggiavi a ogni cosa…
Essere seduto nel bar del centro o come in molte realtà di provincia “Acli ” era il sogno e un punto di arrivo.
In un moderno gruppo social ogni persona vuole dire la sua e si accoda al capo branco affascinante solo per dire o avere la sua gentile e aspirata approvazione
Il bar era il luogo arcaico degli influencer…
Un luogo il bar di paese dove il titolare era quasi sempre un mancato dirigente o ex studente della Bocconi …e dove eri immerso in una fase del posso ma lo faccio domani ma sto bene così..
Un luogo dove le belle del paese potevi solo ammirarle e fargli la radiografia o la tabella stile miss Italia …
Un luogo dove si ritrovavano tutti e sapevi di trovare sempre qualcuno o qualcosa
Le scene della passa dei giornali e della rassegna stampa paesana non aveva prezzo
Una infinità di saggezza popolare dove sembrava di essere sempre ad un G7 o G21 per poi aspettare la Domenica Mattina per vedere la vera sfilata di moda alta…
Oggi quelle realtà sono sempre più in crisi molto spesso per i costi e forse la pandemia che ha rovinato e cambiato molte cose
Però molto hanno influenzato i social perché molto spesso sono la vittoria della provincia
Di pari passo con grandi idoli e palcoscenici i social hanno creato o dato ancora più spazio ai piccoli idoli e realtà.
La bella non ha più bisogno di venire al bar per mostrare gambe , capigliatura o abbronzatura perché mette foto su gruppo o profilo…
Come per i bikini e vestiti e vacanze con serate e bicchieri in mano.
Anche i sapienti possono mettere il loro verbo e pensiero raccogliendo i 10 mi piace per farti pesare il loro potere ..
Una cosa che pure Lapo gatto viziato non ha capito che la regola dell’amico valeva per bar di provincia e per i social….
L’amica è difficile da conquistare perché cambiano gli strumenti ma non la gerarchia che molto spesso siamo noi stessi a creare ..
Però che peccato non avere più una realtà anche un po’ “spocchiosa ” ma reale ora che pure il locale diventa virtuale come due vicini che chattano quando basterebbe aprire la finestra……
Massimo Moletti