Calcio, Serie D. Magenta in caduta libera. La Casatese Merate ne fa cinque

Gol della bandiera di Raso per il Magenta. Si attendono le dimissioni di Lorenzi. Il Gruppo Storico ha seguito il secondo tempo al bar del Plodari in segno di protesta: "Presenti solo per la Città". Arrivano anche i cori ironici: "Ci piacerebbe anche vincere...."

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E’ un Magenta sempre più alla deriva quello che questo pomeriggio al Plodari ha subito cinque goal dalla Casatese Merate che volendo usare una metafora non hanno certo fatto ostaggi.

Del resto, i brianzoli che ora hanno 49 punti in classifica e sono ad un passo dai Play Off sono scesi in campo determinati a fare bottino pieno. L’esatto il contrario delle Aquile ormai allo sbando.

Peraltro, in gare come queste in cui il gap tra le squadre è palese, se non giochi quanto meno con il coltello tra i denti, è impossibile non soccombere. Cosa che è puntualmente successo al Magenta che già dopo meno di 20 minuti era sotto di 2 gol a zero. Alla mezzora il terzo gol della Casatese Merate con Ferrante e partita letteralmente in ghiaccio.

Da parte dei gialloblù nessun segnale di reazione. Tanto che dopo l’intervallo i tifosi più appassionati del Gruppo Storico per protesta ma soprattutto per la tanta amarezza provata sono rimasti al bar

Un’amarezza che è quella che sta provando lo stesso Presidente Cerri che ce l’ha messa davvero tutta per metter in piedi una compagine capace di affrontare in modo dignitoso questa stagione.

E invece un altro spettacolo indecoroso. Peraltro, i numeri dopo la pausa natalizia sono a dir poco negativi per usare un eufemismo: 8 sconfitte e 1 pareggio.

Statistiche che dovrebbero portar lo stesso Mister della promozione pur storica in serie D a trarne le debite conseguenze.

Nel dopo partita si vociferava delle dimissioni di mister Lorenzi, certo non l’unico colpevole, però, mentre stiamo scrivendo non c’è ancora nulla di certo.

Di sicuro, c’è solo il pesantissimo passivo subito sul terreno amico con il goal della bandiera di Raso al 44 esimo minuto quando ormai la partita non aveva più alcun significato.

I tifosi più vicini al Magenta, encomiabili per il supporto prestato e per come stanno affrontando questa esperienza in serie D del Gruppo Storico, hanno accolto la squadra con uno striscione che era già stato anticipato in un lungo e ancorché condivisibile post divulgato via social nei giorni scorsi, dopo l’inopinata sconfitta contro il Ciliverghe: ‘Solo per la Città’.

Già, loro ci sono stati oggi solo per Magenta e il suo blasone che non merita di affondare così. Quando ci sono ancora 10 partite da giocare e ben 30 punti in palio. Se ci pensa a mente fredda quello che sta accadendo al Magenta è uno scandalo sportivamente parlando.

Anche il Ciliverghe ne ha prese quattro oggi fuori casa sul terreno del Pro Palazzolo, dunque, resta al penultimo posto in coabitazione col Magenta a 23 punti.

Ma in virtù della classifica e dello scontro diretto vinto, oggi sarebbe il Magenta a scender direttamente in Eccellenza insieme all’Arconatese: oggi col Vigasio è finita zero a zero. E dunque anche la squadra di Arconate che pareva spacciata adesso è a 22 punti, ancora ultima, ma in uno stato di forma fisico e mentale decisamente migliore dei gialloblù.

Prossima gara del Magenta sul campo della Castellanzese. Ma lo scriviamo solo per la cronaca. Oggi lo spessore dell’avversario sembra relativo. Il primo nemico del Magenta è se stesso. “Mancano gioco, identità e grinta” ha commentato a caldo un tifoso eccellente delle nostre Aquile.

Se non si tenta la svolta da qui alla fine assisteremo ad una sequela di altre umiliazioni che l’Associazione Calcio Magenta 1945 nell’Ottantesimo della sua nascita non si merita davvero.

RIVEDI LA PARTITA E SEGUI IL CANALE YOUTUBE DI PAOLO ZERBI:

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