E’ una vittoria storica quella che oggi si porta a casa il Magenta. Non solo per la caratura dell’avversario, ma ancor di più per la partita messa in campo contro un Chievo Verona che seppur in inferiorità numerica dal 20 esimo del primo tempo, ha lottato fino alla fine e solo un grande Salvato gli ha tolto la possibilità del pareggio.
Ma andiamo con ordine. Si parte con un Plodari caldo e finalmente pieno di tifosi. Ci sono anche diversi e rumorosi tifosi del Chievo, c’è anche chi – nota di colore – sfida il freddo a petto nudo (poi si ricoprirà nel secondo tempo). Il Magenta risponde con il ‘suo’ Gruppo Storico che sostiene la squadra dal primo all’ultimo minuto, segnando a sua volta, una performance epica ….
Si parte e il Chievo Verona dà l’impressione di essere più squadra, tant’è che all’undicesimo, con un veloce inserimento in area di rigore Brighenti porta in vantaggio i veronesi. Per le Aquile gara che si presenta tutta in salita. Anche se però la reazione dei padroni di casa non si fa attendere. Lo Monaco va subito vicino al pareggio. Poi al ventesimo l’episodio che cambia l’inerzia della partita.
A metà campo, dunque, in una situazione di gioco assolutamente ingiustificabile, Dall’Ara fa un entrata violenta a mezz’altezza sull’avversario. Il rosso è inevitabile, tanto più con l’arbitro Rago che è lì a due passi. Nessuno non a caso, nelle fila del Chievo Verona, osa protestare. Un fallo sconsiderato.
A questo punto il Magenta carica a testa bassa.
E’ un autentico assedio. Mazzarani il nuovo acquisto arrivato dai brianzoli della Caratese dimostra quanto valgano le sue 400 e rotti presenze nel calcio che conta. Dispensa perle di calcio. Il gioco del Magenta si illumina e le occasioni arrivano a grappoli.
Prima è il portiere del Chievo Verona Tosi a compiere una parata prodigiosa su colpo di testa di Valmori. Poi ci si mette la traversa a strozzare l’urlo del goal nella gola dei Magentini. La Vigna al 38 esimo fa la barba al palo. Quindi, Mascheroni si mette in proprio, taglia da sinistra a destra il campo e poi mette un tiro a giro a pelo d’erba che esce di un niente.
Si va negli spogliatoi con il Magenta sotto di una rete ma che ai punti avrebbe meritato abbondantemente di essere in vantaggio.
Altre note di folclore gialloblù arrivano dai gradoni del Plodari. La più importante il ritorno di una figura pesante nel tifo di casa. Quel Paolo Villa, riconosciuto anche dai tifosi clivensi ( “Il Villa” ha un passato anche nella curva della Juventus ndr) che prima si fa immortalare in un selfie col Sindaco Del Gobbo e poi con la sua voce possente che per intensità sopravanza di gran lunga il volume dei megafoni suona la carica.
E’ il segnale della riscossa. Così il Magenta in sei minuti la ribalta completamente. Al terzo del primo tempo l’arbitro concede un rigore nettissimo. Gatelli dagli undici metri non sbaglia.
Il Magenta insiste nel suo forcing, e al decimo minuto arriva il gol di Mascheroni che incrocia perfettamente un traversone arrivato da sinistra. Due a uno e il ‘Plodari’ in estasi esplode letteralmente.
Il Chievo sbanda pericolosamente e il Magenta insiste. Ma deve guardarsi le spalle perchè la squadra del mitico bomber oggi presidente Pellissier – presente in tribuna – ha i numeri per fare sempre male.
A questo proposito è clamoroso l’incrocio dei pali colto da Danieli, grazie ad un intervento col braccio di richiamo del numero uno di casa. Qui è il caso di dire davvero: Salvato santo subito !
Si arriva agli ultimi minuti. Solita girandola di cambi ma soprattutto tre interminabili minuti di recupero.
Arriva il triplice fischio. Adesso è tutto vero. A Magenta può cominciare la festa.
Per i ragazzi di mister Lorenzi è il quarto successo, il secondo casalingo a quasi due mesi di distanza dal precedente, per il Chievo Verona ancora nessuna vittoria in trasferta.
Classifica decisamente più dolce per il Magenta che con i suoi 18 punti ma in virtù di una differenza reti migliore rispetto alla Nuova Sondrio oggi sarebbe fuori dalla zona Play Out.
Dietro da registrare anche la vittoria dell’Arconatese per due reti e uno sul San Giuliano City, mentre il Club Milano ne prende due in casa dal forte Ospitaletto capolista, finisce in parità tra Crema e Pro Sesto.
Continua invece il momento molto negativo del Fanfulla sconfitto per 3 a 0 dalla Pro Palazzolo. Perde in casa anche il Ciliverghe per due reti a uno con la Folgore Caratese.
Dunque, domenica assolutamente positiva per il Magenta che adesso deve guardare alla trasferta di domenica prossima contro il forte Sant’Angelo Lodigiano che con i suoi 29 punti è nelle parte nobili della classifica.
Ma adesso contano solo questi tre punti sudati e fortemente voluti da tutto l’ambiente gialloblù. Avanti così
F.V.
Il tabellino
Magenta (4-3-3): Salvato, Decio, Brogni, Gatelli, Martinez, Grandinetti, Lo Monaco (16’st Raso), La Vigna, Valmori (16’st Calegari), Mazzarani, Mascheroni (46’st Bossi). All: Lorenzi
ChievoVerona (4-3-1-2): Tosi, Signorini, Uggè, Dall’Ara, Trillò, Prandini, Paulinho (26’st Medina), Fiorin, De Cerchio (16’st Danieli), Colferai, Brighenti (33’st Romero). All: Allegretti
Arbitro: Rago di Moliterno
Reti: 11’pt Brighenti, 3’st Gatelli (rig), 10’st Mascheroni
Ammoniti: Mazzarani, Decio, Raso
Espulso al 20’pt Dall’Ara per gioco violento
Recuperi: 1’pt, 3’st