Busto Garolfo, elezioni, Marcello Manno: “Ecco perché ho deciso di candidarmi”

Si definisce una persona in cerca di diritti, rispetto e uguaglianze. Ma non un politico.

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Per presentare se stesso, la sua decisione di candidarsi a sindaco e la sua lista “Paese libero” ha scelto un modo originale. Marcello Manno, sulla sua pagina social, si è rivolto delle domande e si è poi dato delle risposte per cercare di chiarire le idee agli elettori di Busto Garolfo e indurli a votare per lui alle prossime amministrative. “Non sono un politico – dice dopo avere fatto alcune considerazioni personali sulla sua figura di marito e padre – cerco solo diritti, rispetto e uguaglianze”. Dopo anni di attività sindacale, Manno ha deciso di mettersi in gioco in un’altra veste.

“Credo di essere il più sincero tra tutti e quattro i candidati – prosegue liberandosi dalla falsa modestia – e non vi illudo, nè deluderò, credo nei valori e nella famiglia, amo quelli che, quando chiudo la porta la sera, rimangono in casa e rispetto quelli che quando esco mi salutano e rispettano”. Dichiara poi che , in caso di vittoria, destinerà parte del suo stipendio da sindaco “alle famiglie con reddito basso”. E questo perché, “credetemi – dice ancora ai cittadini – non mi servono i soldi del comune perché già il mio lavoro mi gratifica e in famiglia lavoriamo tutti”. Manno prosegue come un libro aperto e indica con precisione quali siano i suoi obiettivi: “vorrei un paese senza mafia- dice con espressione un po’ forte- senza spaccio di cocaina, dove le mie nipotine un domani potranno girare senza che io e i genitori moriamo di crepacuore, vorrei che la falda acquifera non si inquinasse e risolvere il problema inondazioni, voglio dare assistenza agli anziani, creare centri ricreativi e instaurare un luogo per oktoberfest vorrei una scuola superiore e il ritorno della socializzazione della gente in piazza”. E conclude: “sono tutte cose realizzabili, non utopie”.

Cristiano Comelli

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