BUSTO ARSIZIO – Lo scorso 31 dicembre un uomo di 52 anni di Busto Arsizio è stato arrestato dagli agenti del Commissariato della Polizia che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP Dott.ssa Piera Bossi su richiesta del PM Dott.ssa Chiara Monzio Compagnoni – per maltrattamenti e lesioni personali.
L’uomo, un italiano con numerosi precedenti, riferisce una nota della Questura di Varese, si rendeva da mesi protagonista di aggressioni fisiche e verbali nei confronti delle tre donne con le quali divideva l’abitazione, ovvero la madre e la zia ultraottantenne e la compagna. Le sue intemperanze, che dallo scorso mese di aprile avevano richiesto in più occasioni l’intervento delle Forze dell’Ordine, erano per lo più causate dall’abuso di alcool e sostanze stupefacenti, dalle quali il pregiudicato è dipendente da molti anni, e dal conseguente e continuo bisogno di denaro. Comportamenti che – riferisce ancora la nota – in spregio all’età avanzata e ai malanni delle due congiunte e alla difficile condizione della compagna, con a carico un figlio disabile, si concretizzavano in ingiurie, minacce di morte, spintoni, schiaffi e lancio di oggetti tra i quali coltelli, tanto che in due occasioni la madre e la zia erano dovute ricorrere alle cure dei medici per escoriazioni e un trauma cranico.
Gli investigatori del Commissariato di via Ugo Foscolo, allarmati dalla crescente gravità delle condotte del cinquantaduenne, hanno quindi raccolto tutti gli elementi di prova a suo carico e inoltrato un’informativa alla Procura della Repubblica, che ha richiesto e ottenuto dal GIP la misura cautelare più restrittiva, in forza della quale l’ultimo giorno del 2017 l’uomo è stato prelevato dalla sua abitazione e portato in carcere dai poliziotti.