Busto Arsizio, Fidanza e Romeo: fatti gravi

I politici di FDI e Lega all'attacco

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“I fatti verificatisi ieri sera nel centro di Busto Arsizio, dove decine di giovani stranieri hanno impedito alla polizia di fermare due scalmanati ubriachi fuori controllo insultando le forze dell’ordine, il governo e Giorgia Meloni, sono di una gravità assoluta.

È l’ennesimo segnale che la ‘follia maranza’ ha oltrepassato il segno e che questi giovani immigrati di seconda generazione si sentono ormai al di sopra dello Stato e di qualsiasi legge”. Così il capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo, Carlo Fidanza. “Di fronte a chi disprezza le nostre regole e la nostra civiltà -afferma Fidanza- non c’è integrazione che tenga, serve il pugno duro da parte di tutte le istituzioni, magistratura compresa. La mia solidarietà alle forze dell’ordine, che hanno saputo gestire con calma una situazione critica, assicurando poco dopo alla giustizia i due scalmanati, al sindaco Emanuele Antonelli e con lui a tutta la cittadinanza di Busto Arsizio e naturalmente a Giorgia Meloni, fatta bersaglio di insulti perché non si piega alla dittatura di queste minoranze”.


“La rivolta contro le forze dell’ordine, da parte di un gruppo di giovanissimi, quasi tutti ragazzi nordafricani,
ieri sera in piazza a Busto Arsizio, dopo l’intervento di una pattuglia per fermare due giovani che stavano lanciando bottiglie contro le auto in transito, e’ l’ennesimo segnale inquietante che arriva dopo le recenti guerriglie del Corvetto, i problemi a San Siro e i disordini della notte di capodanno in piazza Duomo”.

Lo dichiara il segretario regionale della Lega Lombarda Salvini Premier e presidente dei senatori della Lega Salvini Premier, Massimiliano Romeo. “Con un copione sempre uguale: insulti e offese all’Italia e alle forze dell’ordine. Non si può non evidenziare che quanto sta accadendo, ormai con troppa frequenza, e’ anche conseguenza di un atteggiamento irresponsabile e ideologico da parte della sinistra, soprattutto in Lombardia. Quest i messaggi sbagliati, questa continua delegittimazione dei nostri agenti alimenta un clima di odio nei confronti delle forze dell’ordine e di conseguente mancanza di rispetto delle regole, delle nostre regole”.

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