In merito al ritrovamento avvenuto il 24 aprile di un esemplare di canide, probabilmente una giovane lupa italiana, deceduta lungo la SP54 tra Cernusco Lombardone e Montevecchia, il consigliere regionale Giacomo Zamperini (Fratelli d’Italia), presidente della Commissione Montagna e Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Grandi Carnivori” di Regione Lombardia, esprime forte preoccupazione e rilancia la necessita’ di un intervento immediato. Indiscrezioni sui primi dati nel 2025, riporterebbero gia’ oltre 100 avvistamenti.
Il rapporto sui Grandi Carnivori in Lombardia che a breve sara’ presentato nella Commissione Speciale in Consiglio Regionale, restituirebbero un aumento esponenziale delle presenze di questi animali e dei relativi danni provocati da lupi ed orsi nel 2024. “Alcuni esemplari in dispersione stanno diventando sempre piu’ confidenti, arrivando ad avvicinarsi spesso a strade e centri abitati. Questa e’ la cosa piu’ pericolosa e va assolutamente gestita prima che la situazione sfugga di mano”, dichiara Zamperini che ha richiamato il mondo rurale l’8 maggio, dalle 10 alle 17, presso il Pirellone dove si ritroveranno le associazioni e gli stakeholders per manifestare le proprie posizioni, anche attraverso un convegno dedicato al tema della convivenza con i grandi carnivori.
“Con molti colleghi ed in modo trasversale, accoglieremo le associazioni di tutela del mondo rurale, del pastoralismo e con il contributo di esperti, agricoltori, allevatori ed altri soggetti interessati, affronteremo con serieta’ e pragmatismo il tema, senza ideologie ed eccessi. E’ fondamentale dare risposte a chi vive e lavora nei territori piu’ esposti ai danni causati dalla fauna selvatica e dai grandi carnivori, specialmente nei territori montani”. Il consigliere ha anche richiamato l’attenzione sulla recente decisione del comitato permanente della Convenzione di Berna, che ha accolto la proposta dell’Unione europea di declassare lo status di protezione del lupo da ‘strettamente protetto’ a ‘protetto’: “Questo cambiamento normativo rappresenta un’opportunita’ per rivedere finalmente le strategie di gestione della specie. In questa direzione si inserisce anche il voto della XIV Commissione politiche dell’Unione europea della Camera, che ha approvato la proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio per la modifica della direttiva 92/43/CEE, proprio in merito allo status di protezione del lupo. Un segnale chiaro che arriva anche dallo straordinario lavoro del nostro Parlamentare Europeo, Pietro Fiocchi. Con Piemonte, Liguria, Veneto ed altre regioni dell’arco alpino, vogliamo stabilire assieme una strategia comune: questo e’ il momento di passare dalle parole ai fatti”.