Il termine, la parola genocidio viene coniata nel 1944 dal professore Raphael Lemkin (1900-1959) giurista polacco, per esprimere, in sintesi, quanto stava accadendo nel teatro orientale europeo ad opera del regime nazionalsocialista.
Il neologismo, comunque, implica, a differenza dei...
Breve la vita di Bel. Con quella sua camminata ciondolante da boxeur, il colletto della camicia a strozzo, la cravatta a cappio, calzoni ribelli alla piega, la giacca che il petto deformava e avambracci che parevano orci d'argilla traversava...
Fu nel crinale del novembre di sessanta quattro anni fa che Giangiacomo Feltrinelli annunciò la prima mondiale, in lingua italiana ad opera di Pietro Zveteremich, chiarissimo docente di letteratura russa nelle università italiane, del Dottor Zivago di Boris Pasternak....
“Pioveva su tutte le langhe, lassù a San Benedetto mio padre si pigliava la sua prima acqua sottoterra”, testualmente così l’incipit più formidabile della letteratura italiana del dopoguerra, opera di Bebbe Fenoglio, “La malora”, 1954.
Un attacco intimo ed...
Le facce si lascino a chi si riconosce in caricatura....
"Nello sbrigativo linguaggio dell’attuale tuoneggia l’imperativo compulsivo che “si deve mettere la faccia”. Sia immediato il riferimento al voto di ieri in Senato che ha visto la bocciatura del Disegno...
Hannah Arendt amò, di quell’amore corrisposto che compone l’affinità elettiva, Martin Heidegger. Sovviene di lei, e inevitabilmente l’immagine cristallizzata di Paul Celan che scavalca il parapetto del ponte Mirabeau, in quella Parigi del 1957 che non era più una...
Quando si entra, gratuitamente – dettaglio non insignificante, al British Museum, dopo il bric a brac dei souvenir made in china, a sinistra la stele di Rosetta e subito oltre le Nereidi. Forse il più antico, dicono le spiegazioni...
MILANO - L'aria fritta non paga, al solito puzza. Già nei mesi scorsi mi capitò di scriverne, subito deriso dai friggitori d'atmosfera, che si tirava sulla lunga per Milano. Ed ancora che l'ipotesi di Gabriele Albertini, un signor sindaco...
Già lo scrisse, in quel tempo antico di cui si ebbe intuizione negli anni nostri del noviziato e presto, finita l'adolescenza noi se ne disperse ogni memoria e ricordo, Cicerone col tono sapiente e ammonitivo: summum ius, summa iniuria....
MILANO - A Milano la farsa è di scena. Le elezioni comunali prossime, neppure incominciate sono già finite. Con piglio grottesco, abborracciato e dunque inconcludente la coalizione, per dire, di centrodestra ha messo in piedi una commedia guitta. Il...