MILANO – “Se il PD vuole assumersi la responsabilità di abbandonare un percorso condiviso per imboccare una strada che porta diretta al Fontana bis, noi non potremo che prenderne atto”.
È dura la replica del M5s alle parole del segretario del Pd Lombardo, Vinicio Peluffo, che, parlando con la ‘Dire’, aveva lanciato l’idea di una “agenda Draghi” per le elezioni regionali in Lombardia, accusando i pentastellati di “non aver ascoltato le voci che venivano dalla società lombarda”. “Noi non sappiamo cosa sia l’agenda Draghi per il Pirellone- afferma il consigliere regionale M5s Dario Violi- ma siamo certi che non sarà pronunciando ‘formule magiche’ che la Lombardia potrà essere contesa al centrodestra. Sappiamo che il Movimento Cinque Stelle sta lavorando da mesi, insieme ad altre forze politiche contrarie al governo Fontana, ad una proposta alternativa ai disastri certificati del centrodestra lombardo. Abbiamo un’opportunità unica per spazzare via i loro fallimenti”. Rincara la dose il capogruppo pentastellato in Consiglio regionale Nicola Di Marco: “Se per ‘agenda Draghi’ si intende la mancanza di leale collaborazione che ha contraddistinto l’azione di governo negli ultimi mesi, allora le inaspettate dichiarazioni odierne dei vertici regionali del PD possono considerarsi in linea con quell’agenda. Fino ad ora abbiamo lavorato bene ed in sintonia su diversi dossier. Stupisce quindi che un singolo gruppo politico, fra i tanti seduti al tavolo fino ad oggi, parli per nome e per conto di tutti gli altri”.