“San Siro non è solo uno stadio, è la storia e l’identità di Milano e non può essere svenduto in questo modo, senza trasparenza e senza adeguate garanzie. La delibera approvata in Consiglio comunale con la tagliola che ha cancellato centinaia di emendamenti rappresenta uno schiaffo al confronto democratico e riduce l’aula a un passacarte della maggioranza.
Si tratta di un’operazione piena di zone d’ombra che rischia di consegnare un simbolo della città agli interessi privati. Grave anche l’atteggiamento di chi, come Forza Italia, ha preferito uscire dall’aula favorendo di fatto il Pd e Sala. La Lega ha detto no perché San Siro va difeso, insieme ai cittadini milanesi che meritano rispetto.”
Lo dichiara Fabrizio Cecchetti, Deputato lombardo della Lega, Segretario dell’Ufficio di Presidenza della Camera dei Deputati.