Boffalora, cercatori d’oro amatoriali in riva al Ticino: “Si trova poco, l’importante è stare nella natura”

Spirito di avventura e osservazione. Non sarà come nel mitico Klondike, ma è solo per divertimento.

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Nel Ticino boffalorese arrivano anche appassionati che si dedicano alla ricerca di pagliuzze d’oro in modo amatoriale. Tra loro ci sono Nicolò, un amico e il suo cane, che abbiamo incontrato lunedì pomeriggio. Hanno trascorso una giornata lungo le rive del fiume a Boffalora. Non si tratta di esperti, ma di semplici appassionati che cercano di coniugare passatempo all’aria aperta, socialità e un po’ di avventura.

Il gruppo si concentra su zone dove è possibile che si formino depositi di materiali pesanti, come la magnetite, osservando indizi naturali e sperimentando metodi di osservazione del terreno. Hanno acquistato gli attrezzi del mestiere per iniziare le attività in modo più strutturato, mantenendo uno spirito volutamente giocoso e non professionale.

“L’obiettivo – commenta Nicolò – non è la produzione di grandi ritrovamenti, ma godersi il tempo all’aperto, la compagnia e l’emozione della scoperta”. Soprattutto, chi pratica la ricerca dell’oro in riva al fiume, ricorda l’importanza di muoversi nel rispetto dell’ambiente e delle leggi locali in materia di reperimento di minerali e ritrovamenti.

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