Un’auto abbandonata con un chilo di cocaina a bordo dagli occupanti, che si erano dati alla fuga alla vista di una pattuglia. Sono partite da questo episodio di qualche mese fa le indagini che hanno portato i carabinieri della stazione di Robbio Lomellina (Pavia) e della compagnia di Vigevano a 5 fermi e al sequestro di altri 22 chili di cocaina, oltre a 71 mila euro in contanti e 5 mila in franchi svizzeri, tre auto e numerosi cellulari.
L’organizzazione smantellata nell’operazione ‘Boss-Rent’ era composta da quattro nordafricani e un italiano, tutti residenti a Robbio, dove avevano la loro base logistica. Secondo gli inquirenti era in grado di importare soprattutto dalla Francia e immettere sul mercato circa 30 chili di cocaina alla settimana. La acquistavano a 27 mila euro al chilo e la rivendevano a grossisti a 34 mila. Al dettaglio poi lo stupefacente arrivava tra i 60 e i 100 mila euro al chilo. Ma il gruppo tra un carico e l’altro trattava anche hashish per quantitativi anche di un quintale alla volta.
Per incontrarsi con i propri fornitori, in località sempre diverse, la banda usava solo auto di grossa cilindrata a noleggio, che venivano cambiate ogni due settimane. La droga poi veniva smistata a trafficanti di Lombardia, Piemonte, Liguria, Veneto e Toscana. Quella che non veniva piazzata subito era provvisoriamente nascosta in buche nel terreno, in aree boschive.