“Impazza” sulla rete il sondaggio per la riapertura di Piazza Liberazione a Magenta. Una discussione mai sopita e che è tornata prepotentemente alla ribalta dopo la lettera di una cittadino pubblicata sul nostro quotidiano on line.
Lungi da noi dal voler entrare nella querelle e del dibattito politico, che permetteteci di dirlo, sa molto di stantio. Una sorta di “ritorno al futuro” di i cittadini non sanno che farsene.
Di più non c’è alcuna orchestrazione politica, su questo vogliamo rassicurare l’ex Sindaco Giuliana Labria.
La lettera di Marco Mittino è arrivata in redazione all’improvviso venerdì scorso, l’abbiamo letta, abbiamo visto che conteneva contenuti mediaticamente piuttosto forti. Quindi, facendo il nostro mestiere – che anche questo – sapevano già che avrebbe sollevato un bel ‘casino’ e, conseguente, vespaio di polemiche. E così è stato. Quanto a destra, sinistra, centro.
A chi scrive, almeno rispetto a questo argomento, non importa praticamente nulla.
Importa piuttosto che la Città si svegli e torni ad essere a coinvolta in un dibattito popolare complessivo sul futuro che passa necessariamente anche dalla Piazza e che non vede necessariamente la politica – a noi spiace dirlo ma questo è un dato di fatto – in una posizione di protagonismo. Anzi.
Basta leggersi il sondaggio di oggi pubblicato da Il Giornale relativamente al report dell’Università Cattolica e di Ipsos. Un italiano su quattro non segue e non si interessa minimamente al dibattito politico o è addirittura disgustato. C’è di più, l’80% del campione considera i politici sostanzialmente dei ‘cialtroni’: “parlano parlano, promettono ma non fanno nulla”.
Parole disarmanti per chi scrive e per questo giornale, che è sempre stato un sostenitore del primato della (Buona) Politica, ma di cui si deve prendere atto. Perché questo è lo scenario in cui ci si muove.
Così come si deve prendere atto del sondaggio totalmente civico lanciato sul gruppo di Sei di Magenta Se dalla social blogger Camilla Giocondi che di fatto ha colto al meglio l’assist fatto da TN con la ‘bomba’ di Mittino…
Ad oggi i numeri sono ancora solo in parte significativi, il campione dei votanti è poco sotto alle 500 unità, ciò detto però la tendenza è netta: il 69% dei votanti vuole che Via Roma venga riaperta al traffico lungo l’asse est ovest della Città. Mentre il 30% è contrario.
Sono indicazioni di cui si dovrà tenere conto anche nel nuovo Piano di Governo del Territorio che l’Assessore Simone Gelli ha garantito voler essere il “Più aperto e inclusivo possibile rispetto ai contenuti che arriveranno dai diversi mondi della Città”.. Ci contiamo.
Finora chi sollevava l’idea di una riapertura della Piazza Liberazione (che noi continuiamo a chiamare ‘Non piazza’ perchè a livello architettonico non è mai esistita*) seppur con tutti i dovuti accorgimenti e la chiusura al traffico di certe aree attigue con relative “zone 30” da via Roma fino all’inizio della Via Milano, veniva guardato come un cane in chiesa ….o peggio ancora…
Oggi forse è venuto il momento di considerare anche questa ipotesi e, soprattutto, di conferirle pari dignità.
F.V.