Faccia da Titanic in una società che va a fondo

"Quello che unisce quel bel film a questo periodo disgraziato: la gente comune paga sempre i capricci e le cattiverie dei potenti."

Il libro bianco della guerra. L’Europa non vuole uscire dalle trincee (altro che Ventotene..)

Altro che una nuova Ventotene! Nella piazza del 15 marzo scorso, abbiamo ascoltato tanta ipocrisia, poca cultura, parecchio odio e qualche furbetto… Idee poche, giovani...

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – “Egregio Direttore, ieri sera ho visto per l’ennesima volta il film Titanic
Un capolavoro della cinematografia che mi riporta indietro di 25 anni. Una sala di provincia dove ho sognato di essere innamorato. Un film che ha riportato i sentimenti al massimo del livello.
C’era tutto in quella pellicola; amore, passione, lotta di classe, stupidità umana,diritti e speranza .

Il giovane pittore che inseguiva un sogno neanche ben definito ma comunque una luce…I cani e le loro rimanenze erano presenti anche in quei tempi; simbolo del benessere. Una giovane ricca o presunta tale, con un matrimonio riparatore e di convenienza; ottimo personaggio da reality.

Un capitano che muore sulla nave e non scappa dopo l’errore… Uomini che discutono del futuro di intere comunità. Soldi, potere e bella gente Il livello sociale e l’emarginazione. I nuovi ricchi e i nuovi poveri più quelli che erano ricchi e fingono di essere sempre benestanti. La gente che ti mette sempre a tuo agio e disagio.

Il tuo ruolo !!! Uno spaccato bellissimo di un’epoca che andava a finire. Nell’immaginario collettivo e con i fatti comunque un periodo d’oro e bello di innovazioni e arte che andava a finire con la guerra.
Oggi viviamo un periodo brutto dove pur di non dare ragione all’avversario si usano le armi
Dobbiamo difenderci !!! Ma prima…

Quello che unisce quel bel film a questo periodo disgraziato: la gente comune paga sempre i capricci e le cattiverie dei potenti. Scialuppe di prima classe chiedeva la Signora; insensibile al fatto che molti moriranno… Armi !!! Stessa fine. Il mondo è diventato sempre più diviso e cattivo, perfido e infame.

Alla fine degli anni ’90 molte persone sognavano di salvarsi o essere salvate ma non con le armi.
C’era un aria dove ogni cosa era a suo posto. Oggi è tutto mischiato in un mix mal riuscito.

Un artista deve essere pure “influencer” e opinion leader quindi parla anche di cose non artistiche.
Ma il giovane Di Caprio del film parlava di diritti e amori senza prendere posizioni.

La cosa più bella del film è la fine quando la vecchia signora rivede tutti i protagonisti della pellicola e il suo amato ancora giovane. Ecco perché viviamo di ricordi. Non sono affondati ma sono rimasti sempre giovani nei nostri cuori ….”

P.s. la realtà di oggi affonda prima di salpare

A cura di Massimo Moletti

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