Milano, quasi 3mila donne nei Centri Antiviolenza durante il 2024

61% di italiane

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A Milano sono 14 i centri che compongono la Rete Antiviolenza che offrono accoglienza e valutazione del rischio, consulenza legale e supporto psicologico, affiancamento per il reinserimento lavorativo, ospitalità in case rifugio.

Nei primi dieci mesi del 2024, secondo dati diffusi dall’amministrazione in vista della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre, sono state 2.794 le donne seguite dai centri antiviolenza della Rete coordinata dal Comune. Di queste, 2.024 hanno chiesto aiuto per la prima volta. La rete gestisce nove centri e nove case rifugio dove, con l’aiuto delle operatrici, tutte donne, è possibile trovare ascolto attraverso colloqui telefonici o in sede, supporto psicologico, orientamento legale civile e penale, assistenza sanitaria. Il 61% delle persone è italiana, mentre il 39% ha un ‘background migratorio’.

A rafforzare la Rete, sono presenti in città altri punti, come i Rifugi delle biblioteche, spazi sicuri dove le donne che subiscono violenza possono trovare persone in grado di offrire un sostegno competente.

Sono tante le iniziative diffuse che si terranno a Milano in occasione del 25 novembre: a teatro, nelle biblioteche, in Tribunale, sulle panchine rosse e nei quartieri con marce solidali e camminate al parco. Infine la fiaccolata in memoria di Lea Garofalo, il 24 novembre, a 15 anni dal suo assassinio.

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