RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Un tributo e onore al grande Giorgio Chiellini. Si, lo so era un juventino puro sangue ma bisogna riconoscere i grandi che hanno fatto tanto e pure in nazionale. Un calciatore lo vedi sempre come un fratello maggiore anche un pò supponente.
Forse perché in lui c’era ancora quel gioco da campetto dell’Oratorio e strada contro muro
Dalle porte fatte con gli zaini e tutti a fare merenda…Un italiano grande e importante ma semplice.
Ho avuto l’onore di conoscerlo nel 2017 mentre stavamo registrando lo spot di una azienda (spot per Fazland del 2017 vedi sopra video ndr).
Lui era il testimonial; io dovevo fare il giornalista polemico..
Una conferenza stampa dove dovevo alzarmi e gridare il mio disappunto..
Il provino andò alla grande ma la giornata di set era il giorno dopo un lavoro cinematografico a Roma…. Per uno che fa salotto – cucina un problema amletico..
Volevo fare tutti i lavori e quindi come un moderno Don Camillo viaggiai di notte. Cabina doppia dove il mio compagno di viaggio pensava di avere un esule dal manicomio.
A Genova scese molto felice di lasciarmi perché gli avevo fatto fare notte in bianco.
Io russo!!!! Pure forte a detta del povero mal capitato.. Eravamo in ritardo e dovevo arrivare in tempo.
Non mi piace arrivare in ritardo. Miracolo il treno recupera e al volo a Porta Nuova prendo il taxi della vittoria.
Arrivo puntuale e vado a sbattere contro un ragazzo alto; mi scusi Signore….
Era lui!!! Mi sono trovato davanti un ragazzino timido e gentile. Anni luce lontano dal gladiatore sui campi.
Avendo vissuto una vita a Cerano e Trecate dove il 90 per cento è bianconero da nero azzurro avevo livore e acredine per tutto quello che era Sabaudo.
Però mi trovai davanti un ragazzino; poteva essere mio fratello minore.
La fame però mi fece passare tutto e il regista Domenico Vitale mi supplicava di non divorare ogni cosa.
Dovevo fare la scena madre. Con me c’era la bellissima attrice Ruth Morandini e l’antologico Roberto Accornero!!! Nei panni di giornalisti più moderati e flemmatici.
Io dovevo spaccare ma la notte insonne mi lasciò delle stanchezze.
Quando la giornata è no è no !!! La sostituzione era dietro l’angolo.
Telefonai a mia madre per dire che andava tutto ben ma lei capì; te riesa miaa a fa la parttt…beva un caffè!!!
Pausa pranzo; cannelloni e le discussioni se questo attore insicuro fosse da mandare in panchina
Giorgio mi invito a sedermi vicino a sè; tutto bene. Raccontai le mie avventure…
Lui: quando tocca a te pensa ad un Juve Inter.
Mi concesse il bis. Arrivai sul set sapendo che dovevo fare buona la prima; subito goal altrimenti tra il mare del pubblico delle comparse avrebbero pescato il sostituto.
Ciak pardon fischio d’inizio !!! Goal !!!
La scena era uscita…Giorgio applaude con gesto dell’imperatore Cesare…il ghiaccio era tutto rotto
Abbiamo ripetuto altre volte ma erano calci di rigore in movimento.
Fischio finale del regista e voglio fare scambio maglia con la bella Ruth, ma mi ritrovo di fronte Chiellini.
Foto ricordo da mettere in pasto ai social. Una telefonata alla mamma Pinuccia con saluto del Giorgione… Bravvv fioooo…
Oggi mia madre non gioca più sul terreno della vita e Chiellini ha appeso le scarpe al chiodo.
Ma di quell’unico incontro conservo un ricordo molto dolce e magico.
Dai sempre la possibilità alle persone di presentarsi prima di abbattere…scoprirai animi molto diversi dal ruolo che recitano.
Onore al grande Giorgio