Piccole esplosioni, una dopo l’altra, e una grosse coltre di fumo che si alzava nel cielo. Non si esclude nulla per l’incendio avvenuto in via don Milani a Magenta nella notte tra domenica e lunedì. Nemmeno che dietro ci sia la mano di qualcuno. L’allarme è scattato poco prima delle 3 quando una vecchia Panda era stata avvolta dalle fiamme.
Il fuoco ha danneggiato anche le due auto parcheggiate accanto. Giunti sul posto i carabinieri di Sedriano e i vigili del fuoco di Magenta. Ci sono alcuni elementi che potrebbero far propendere per un incendio doloso. Un residente, Osvaldo Bertaglia aveva notato proprio quella Fiat Panda vecchio modello, parcheggiata poco più avanti verso le scuole Baracca, nella giornata di sabato.
“Aveva il vetro spaccato – spiega Bertaglia – con alcune persone attorno. Questa mattina, lunedì, la ritrovo completamente bruciata a pochi metri”. Il residente è proprietario dell’auto che era parcheggiata appena dietro la Panda e che è rimasta danneggiata nella parte anteriore. Così come un’altra auto. Bertaglia lamenta una situazione di disagio in via don Milani che si protrae da tempo. “Ogni fine settimana questo parcheggio si riempie di giovani con le bottiglie in mano che poi gettano a terra – conclude – Siamo noi residenti a raccoglierle il giorno dopo per mantenere l’ambiente in ordine. Le segnalazioni le abbiamo fatte, ma di concreto non si è mai visto nulla”.