Arluno, la ripresa alla Petite Boite è da tutto esaurito: che bontà i vini della Loira. E adesso..

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ARLUNO Ripresa con ‘tutto esaurito’. Ieri sera, alla Petite Boite di Arluno, la prima cena-degustazione post estate ha riscosso un grande successo. Posti esauriti e diverse persone che avrebbero voluto (ma non hanno potuto) partecipare all’evento.

Simona, Antonio e la sempre più brava Beatrice hanno delizato i presenti con formaggi francesi, zuppetta di mare e magatello cotto a bassa temperatura (che bontà..): nei calici, come sempre, Fabio Menni ha versato nettari divini. In questo caso tre straordinari vini francesi provenienti dalla Loira.

Con i suoi vigneti, la Valle della Loira rappresenta del resto la terza regione della Francia per vini a denominazione. È stata inserita all’interno del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO da Chalonnes-sur-Loire a Sully-sur-Loire. Questi vigneti, caratterizzati da terroir eterogenei, si estendono su 57.200 ettari di superficie viticola, attraversando 14 dipartimenti della Loira. La strada dei vini della Valle della Loira è la più lunga della Francia, con 800 km di vigneti da visitare. Al di là della loro estensione, i vigneti della Valle della Loira sono caratterizzati da una ricca varietà climatica. Talvolta si parla addirittura di microclimi. La stagione invernale è mite e le estati sono calde e afose.

Al termine della serata, tra gli applausi dei presenti, Antonio e Fabio hanno annunciato i prossimi appuntamenti. Da ottobre a dicembre ci sarnano appuntamenti culinari ed enogastronomici da NON perdere: champagne, tarfufo bianco, una serata di abbinamenti del tutto nuova, sua Maestà il Brunello di Montalcino.. Insomma, rimanete sintonizzati e prenotate: bisognerà fare in fretta, quest’anno..

LA NOVITA’: PASTA DI CANOSSA
Nel frattempo, mentre Beatrice in cucina cresce sempre di più, Antonio e Simona stanno accrescendo sempre di più la qualità delle materie prime. La pasta (anzi, LE paste) e il riso che si degustano ogni giorno, anche a mezzogiorno, sono di straordinaria qualità. L’ultima referenza arrivata sugli scaffali (e i tavoli..) è la Pasta di Canossa.

Ritmi del passato che si intersecano con la modernità della produzione, accurata selezione delle spighe, giusta macinatura, lavorazione artigianale del semolato: è questo il segreto racchiuso nel gusto di Pasta di Canossa, una pasta di semolato trafilata al bronzo dal sapore antico e dal colore unico che, proprio per queste caratteristiche piace tanto sia ai buongustai che ai nutrizionisti.

Pasta di Canossa è quindi una pasta italiana artigianale di puro semolato. In particolare, il semolato semintegrale, ottenuto da una macinazione del grano rispettosa dei principi nutritivi del seme, viene lavorato a temperatura controllata e trafilato al bronzo. A differenza della pasta di semola che tra trafilazione, laminazione ed essiccamento va incontro a complesse trasformazioni, l’impasto di semolato meno lavorato garantisce ai prodotti un sapore senza dubbio più deciso, ma anche naturale.

Protagonista di una tavola sana e gustosa, Pasta di Canossa è declinata in vari formati, lunghi e corti: il fusillo, la gramigna, il maccherone, il pennone, il rigatone, il sedanino, la pennetta, il pacchero, il calamaro, gli spaghetti, i bucatini, il chitarrone, le linguine, lo spaghettone, i ditalini e la gramignina per brodi e zuppe.

Insomma, alla Petite Boite si seleziona solo il meglio.. e si mangia (e beve) da re.

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