La discussa ripetizione del penalty decisivo toglie ai gialloblu una vittoria storica. Il primo cittadino in transenna come un vero ultrà ricrea il clima della ‘sua’ Fiesole
MAGENTA – Finisce in parità tra Magenta e Pavia al ‘Plodari’ in una sfida infuocata per salire di categoria e vedere la serie D. Un traguardo assolutamente insperato per i gialloblu di casa ad inizio stagione che erano stati appena promossi in Eccellenza. Il sogno del Magenta di accedere ai Play Off cosa che non è ancora compromessa del tutto, arriva alla fine di una gara tiratissima, giocata viso aperto dai ragazzi di mister Lorenzi che non hanno mostrato alcun timore riverenziale nei confronti dei più blasonati per storia, rivali pavesi.
Manca poco al ’90 esimo quando viene fischiato un rigore netto per il Magenta. E’ la palla del possibile e definitivo 2 a 1. Dagli undici metri va Draghetti. Calcia il rigore sulla destra del portiere che pur intuendo è battuto. E’ delirio ma solo per pochi istanti al ‘Plodari’ con il nostro Sindaco Luca Del Gobbo, in balaustra alla ‘Cecchi Gori’ per tutti i 90 minuti a sostenere la squadra che accende anche un fumogeno in segno di vittoria insieme ai ritrovati ultrà gialloblu. Purtroppo, l’arbitro fa ripetere. In troppi a sua avviso – ma anche con uno zelo eccessivo – sarebbero entrati in area prima del suo fischio.
Draghetti torna sul dischetto. Decide di non cambiare angolo e così il sogno del Magenta s’infrange dagli undici metri.
Ma non è ancora finita per accedere ai Play Off come abbiamo detto. Al Magenta resta l’onore delle armi. Una gara gagliarda col Pavia che era andato in vantaggio al 10′ con un super gol di Mangiarotti, ma con il Magenta che ha subito rintuzzato e riequilibrato le sorti dell’incontro con la rete di Mammetti al 26 esimo.
In campo tanto agonismo, pressing, un ritmo assolutamente che ha poco da invidiare alle serie superiori.
In tribuna il Presidente Cerri autore del miracolo magentino, ha seguito con apprensione ma anche con grande lucidità la gara, ma soprattutto rispetto a quello che potrà essere l’esito di questa stagione. “Per noi comunque, esaltante. I ragazzi hanno cambiato registro e ogni domenica vanno in campo per vincere”.
La sfida tra Magenta e Pavia, finita 1-1, ha così permesso lo scatenarsi della grande festa della Vogherese che vince il suo campionato con due giornate di anticipo. Nei piani alti per i Play off c’è ancora bagarre. Il Magenta è a 54 punti, sesto in classifica e quelli davanti (purtroppo) hanno vinto tutti. L’Oltrepo sul campo della Sestese, la Solbiatese sul Castello Città di Cantù che così retrocede di categoria e infine il Club Milano che ha vinto sul campo del Virtus Binasco già retrocessa.
Al di là di come finirà restano le grandi emozioni e la passione che anche il calcio minore può sprigionare. Soprattutto per la sua genuinità che ormai difficilmente si ritrova nella massima serie. Per chi come il sottoscritto era parecchio che non frequentava più i gradoni del ‘Plodari’ è stata davvero una piacevole sorpresa e una grande emozione. Soprattutto con Luca Del Gobbo davvero primo tifoso del Magenta.
E’ importante, infatti, che le Amministrazioni locali stiano vicino alle società sportive minori perché i costi solo di gestione sono più che mai alti. E mai come a questi livelli c’è davvero passione nell’andare avanti. E allora avere un Sindaco super tifoso con tanto di sciarpa e fumogeni può essere un valore aggiunto nel sostenere e promuovere questo calcio sano e certamente. Il Magenta ora a 54 punti deve arrivare quinto per agganciare i Play Off (l’Oltrepò sta su a 56).
Certo la vittoria di ieri sarebbe stata importantissima. Ma si può continuare ancora a rincorrere il sogno e comunque vada sarà stato un successo.