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Lactalis disdice il contratto sul prezzo latte. Allevatori lombardi in subbuglio

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MILANO – Con una lettera inviata agli allevatoriย negli ultimi giorni di settembre, in tempo utile (entro il 30 settembre), perย impedire il tacito rinnovo, Italatte,ย (societร  proprietaria dei marchi Galbani, Cadermatori, Invernizzi e Parmalat), ha disdetto il contratto sul prezzo del latte a decorrere dall’1 gennaio 2020.

Tra le motivazioni alla base di tale decisione il gruppo francese cita “l’imprevedibile prezzo del Grana Padano”ย ย riferendosi al significativo aumento di prezzo della Dop, che รจ uno dei prodotti lattiero caseari presenti nel paniere adottato come indice per la formazione del valore della materia prima. “La quotazione del Grana Padanoย  (formaggio che non รจ peraltro nella nostra gamma di produzione)”, scrive la multinazionale, “causaย un aumento insostenibile del differenziale di prezzo rispetto ai nostri competitorย mettendo a rischio la nostra capacitร  di continuare ad acquistare gli stessi volumi di latte”.

Una posizione inaccettabile secondo Paolo Maccazzola, presidente di Cia Centro Lombardia e responsabile latte regionale, soprattutto se si considera che il prezzo del latte spot (che ha raggiunto ora i 45/47 cent al litro) รจ in aumento in tutta Europa ed รจ ancora destinato a crescere da qui alla fine dell’anno.

รˆ altresรฌ insostenibile, aggiunge Maccazzola, rifiutarsi di rispettare l’indicizzazione del prezzo perchรฉ che c’รจ una Dop del paniere che continua ad avere aumenti. Soprattutto se si considera che il Grana Padano viene comunque venduto a prezzi inferiori rispetto ai prodotti Galbani che non sono Dop.

Peraltro il gruppo franceseย giร  da maggio di quest’anno si era rifiutato di pagare il prezzoย pattuito, ย 41,5 centesimi al litro, risultato dell’indice derivato da un paniere di diversi prodotti lattiero caseari messo a punto in occasione della stipula del contratto nell’ottobre 2018.
L’industria aveva infatti comunicato ai produttori di latte suoi conferenti di essere disposta a riconoscere non piรน di 40 centesimi al litro.

Cia Lombardia aveva replicato affermando che il metodo di indicizzazione era stato concordato tra le parti con lo scopo di seguire l’andamento del mercato e non esistevano “le condizioni indicate da Italatte per una arbitraria riduzione del prezzo del latte. Una eventuale revisione delle condizioni di fornitura latte avrebbe dovuto essere concordata tra le parti e non decisa unilateralmente”

Da lรฌ era partito il tentativo, poi fallito, di trovare un’intesa attraverso una serie di incontri che avevano coinvolto anche Regione Lombardia.
Ora Italatte ha disdetto definitivamente il contratto.

Cia Lombardia auspica e attende che le trattative si riaprano per arrivare alla stipula di nuovi accordi entro fine anno.

Anche di questo si parlerร  nelย convegnoย “La nostra qualitร  รจ la vostra sicurezza: la filiera latte e la nuova Pac”ย cheย Cia-Agricoltori Italiani Lombardia organizz

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