25 anni di Lipu in Fagiana a Magenta.. e 24mila animali recuperati

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Il CRFS LIPU La Fagiana festeggia 25 anni di attività: appuntamento sabato 7 e domenica 8 ottobre al Centro recupero della Lipu con viste guidate e laboratori per bambini. 24.000 gli animali recuperati in 25 anni di attività

MAGENTA Inaugurato il 3 ottobre 1998 nella splendida riserva naturale del Parco della Valle del Ticino “La Fagiana” il Centro recupero fauna selvatica Lipu “La Fagiana” festeggia i suoi primi 25 anni di attività grazie alla collaborazione con il Parco Lombardo della Valle del Ticino che affida all’associazione le strutture e i locali per la cura, il ricovero e la riabilitazione della fauna selvatica. In questi 25 anni di attività, il Centro Lipu ha ricoverato oltre 24.000 individui, tra i quali numerosi appartenenti a specie di particolare rilievo conservazionistico.

“Per la Lipu, il recupero della fauna selvatica è una lunga storia di impegno, passione, difficoltà, successi. – spiega Laura Silva, responsabile nazionale settore recupero fauna selvatica Lipu-. Una storia che accompagna l’associazione sin quasi dalle origini. La storia delle attività di recupero della Lipu ha infatti inizio sin dai primi anni settanta, con la creazione a Roma di un centro per la riproduzione dei rapaci (1971) e a Parma del Centro recupero rapaci (1973). Da questo primo embrione storico seguiranno altre strutture di riproduzione, a partire dai centri cicogne, ma è soprattutto la creazione del Centro recupero rapaci di Sala Baganza (PR) della Lipu, ovvero il primo centro in Italia in assoluto a occuparsi di fauna selvatica in difficoltà, a dare inizio al cambiamento”.
Oggi, dopo cinquant’anni, sono circa 100 i centri recupero fauna selvatica distribuiti sul territorio nazionale e gestiti da associazioni ambientaliste, animaliste, amministrazioni regionali e una moltitudine di piccoli gruppi o associazioni di volontariato locali.

“Siamo felici di festeggiare oggi questo anniversario – dichiara Cristina Chiappa- Presidente del Parco del Ticino . Il Parco ha deciso venticinque anni fa di condividere una sua proprietà all’interno della Fagiana per il recupero degli animali ed è stata una scelta lungimirante perché oggi questo centro è uno dei più importanti non solo del nostro del territorio. Una collaborazione che continuerà nel tempo: a fine anno, infatti, scadrà la convenzione ed è intenzione di questa amministrazione rinnovarla per dare seguito a questo connubio e garantire sul territorio un servizio prezioso, svolto con grande passione, come quello offerto dalla Lipu, che accoglie e cura animali selvatici di ogni specie molti dei quali soccorsi a Milano città”.

La Lipu non fu artefice solo dell’innesco sul tema del soccorso e del recupero ma anche del cambiamento culturale nel rapporto tra uomo e fauna selvatica, grazie all’incessante opera di sensibilizzazione di adulti e soprattutto bambini.

Oggi la Lipu contribuisce all’attività del soccorso e del recupero grazie a ben 9 Centri recupero fauna selvatica distribuiti in 7 regioni, ma anche con le tante delegazioni e attivisti distribuiti a macchia di leopardo su tutta la penisola, che supportano i cittadini fornendo utili informazioni e in certi casi collaborando nel soccorso. L’anno passato sono state infatti oltre 100.100 le consulenze telefoniche fornite dalla Lipu in relazione alla fauna selvatica ferita o in difficoltà.
30.437 invece gli animali selvatici ricoverati nei centri della Lipu nel corso del 2022, grazie a 455 volontari attivi che hanno svolto 99.577 ore di volontariato. Il CRFS La Fagiana fa quindi parte di un sistema coordinato dal settore nazionale Recupero fauna selvatica della Lipu. I centri Lipu operano sinergicamente in diverse regioni d’Italia perseguendo la mission dell’Associazione, coerentemente ai mandati istituzionali ed in supporto alle amministrazioni che hanno il compito di sostenere le cure alla fauna selvatica in difficoltà.

“Il sodalizio fra il Centro Recupero Fauna Selvatica della LIPU “La Fagiana” e il Parco Lombardo della Valle del Ticino – commenta Francesca Lara Monno , consigliere delegato del Parco del Ticino – si è rafforzato ulteriormente negli ultimi anni anche attraverso l’attuazione congiunta di Corsi di Formazione e di rilasci in natura di esemplari di fauna selvatica curati presso il Centro. La collaborazione fra le nostre istituzioni dimostra quanto possa essere efficace una sinergia per salvare un animale selvatico, curarlo e poi reinserirlo in un ambiente naturale idoneo all’interno dell’Area Protetta ed eventualmente monitorarlo. Una collaborazione e un aiuto reciproco fra chi cura gli animali selvatici e chi, ogni giorno, cerca di tutelare e conservare il loro ambiente naturale”.

“Il Centro Lipu La Fagiana, ospitato nel territorio della riserva naturale del Parco della Valle del Ticino “La Fagiana” con sede presso il cascinello Paradiso, nei primi anni di attività prestava cura a circa 300 animali all’anno- aggiunge Emanuele Lubian, direttore sanitario del Crfs La Fagiana -; nel corso degli anni è tuttavia divenuto un importante punto di riferimento per cittadine e forze dell’ordine che si trovano a prestare soccorso agli animali selvatici e la media all’anno è cresciuta sino a superare la soglia di 1500 ricoveri. Fino a raggiungere, nel 2022, 1597 pazienti ricoverati.
In questi 25 anni sono oltre 24.000 gli individui ricoverati e curati da veterinari e volontari, tra i quali numerosi appartenenti a specie di particolare rilievo conservazionistico. Le numerose attività del centro vengono realizzate grazie ai preziosi volontari che, assieme allo staff, consentono il raggiungimento degli obiettivi del centro, tra cui il più evidente è quello di dare una seconda vita agli animali curati, restituendo loro la libertà. L’esperienza maturata in 25 anni ha fatto sì che il centro si sia specializzato sempre più, sia dal punto di vista delle metodologie e cure veterinarie applicate sia grazie a nuove attrezzature e strumentazioni al passo con i tempi”.

Una storia bella e affascinante, che verrà rievocata e raccontata, con un occhio al passato ma anche uno al futuro – conclude Stefania Pulici, responsabile del Crfs La Fagiana – sabato 7 ottobre dalle 10,30 alle 12,30, volontari e staff Lipu effettueranno visite guidate al sentiero didattico presso il centro di recupero. Nel pomeriggio dalle 14,30 alle 16,30 presso il centro parco della riserva verrà proposto un laboratorio creativo di mangiatoie con materiale di recupero per aiutare gli uccelli nei mesi invernali, con ingresso libero. Domenica 8 ottobre dalle 10,30 alle 12,30, volontari e staff Lipu effettueranno visite guidate al sentiero didattico presso il centro di recupero. Nel pomeriggio, alle 15,30 verrà raccontata la storia di due pazienti curati al centro: due ricci, che verranno poi spostati nel recinto di ambientamento dove trascorreranno un periodo prima del rilascio in natura”.

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