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MILANO (ITALPRESS) โ Webuild ha acquisito da inizio anno ordini che ammontano a 9,3 miliardi, di cui oltre il 98% รจ stato acquisito in geografie chiave con basso profilo di rischio,
portando il totale di acquisizione ordini del triennio 2023-2025 a circa 45 miliardi. Il dato supera di quasi 10 miliardi di euro il target previsto dal piano industriale โRoadmap al 2025 โ The Future is Nowโ per il triennio, confermando la capacitร del Gruppo di intercettare opportunitร strategiche nei mercati chiave, interessati da forti investimenti nei settori in cui Webuild vanta una solida expertise. Gli investimenti in infrastrutture stanno infatti vivendo una fase di crescita sostenuta, trainata dalla crescente domanda di mobilitร sostenibile, energia, acqua e servizi essenziali per le comunitร .
In questo contesto, Webuild ha costruito un portafoglio ordini tra i piรน alti del settore, che garantisce ampia visibilitร sui ricavi futuri (circa 4 anni), rappresentando una base solida per il prossimo piano industriale.
Il totale dei nuovi contratti da inizio anno non include i lavori relativi alla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina e delle connesse opere ferroviarie e stradali.
Inoltre, il Gruppo riporta una pipeline commerciale di breve termine di circa 77 miliardi di euro concentrata, in linea con la strategia di derisking, in aree geografiche sviluppate in cui Webuild vanta una presenza consolidata, tra cui Europa, Australia, Nord America e Medio Oriente. Lโattivitร commerciale ha registrato unโaccelerazione nel terzo trimestre, con un incremento significativo delle gare presentate in attesa di aggiudicazione, salite a 18,5 miliardi di euro rispetto agli 11 miliardi di luglio 2025. A queste si aggiungono oltre 14 miliardi di euro di gare in fase di preparazione, i cui esiti sono attesi prevalentemente nel 2026.
Nel corso del terzo trimestre dellโanno Webuild ha completato e consegnato importanti progetti infrastrutturali. Tra questi la Grand Ethiopian Renaissance Dam, il piรน grande progetto idroelettrico mai costruito in Africa, che raddoppia la produzione energetica dellโEtiopia e ne favorisce la transizione energetica.
In Argentina รจ stato consegnato il lotto 2 del sistema Riachuelo, lโimpianto di trattamento acque reflue piรน grande dellโAmerica Latina, destinato a migliorare significativamente la qualitร della vita dei residenti nellโarea metropolitana di Buenos Aires. Questi risultati confermano la leadership di Webuild nella realizzazione di progetti complessi e di grandi dimensioni, in particolare nel settore idrico, come riconosciuto dalla rivista di riferimento per il settore su scala globale, Engineering News-Record (ENR), che riconferma Webuild leader mondiale nel settore โWaterโ.
In Italia sono state raggiunte importanti milestone su tratte che fanno parte del piรน ampio programma europeo TEN-T. Eโ stata, infatti, attivata la tratta ferroviaria tra Bicocca e Catenanuova, prima linea ad alta capacitร in Sicilia che rappresenta lโavvio concreto di un sistema di collegamenti piรน efficienti tra lโisola e il resto dโEuropa. Tra le milestone piรน significative registrate per i progetti in corso si segnalano il completamento della Galleria Casalnuovo sulla tratta Napoli-Cancello della linea Alta Velocitร Napoli-Bari, prima in Italia scavata in ambiente iperbarico, e il completamento del primo tunnel tra Italia e Austria nella galleria di base del Brennero. Negli ultimi mesi sono stati inoltre posizionati tre ulteriori cassoni per la Nuova Diga Foranea di Genova, incluso il primo di quelli di dimensioni piรน grandi.
In questo contesto, a novembre S&P Global Ratings ha promosso Webuild, per la seconda volta nellโarco del Piano Industriale 2023-2025, portando il rating a โBB+โ con outlook stabile supportato dal rafforzamento della struttura finanziaria del Gruppo, dalla aumentata soliditร operativa e della visibilitร dei ricavi futuri. Tra i fattori riconosciuti al Gruppo vi sono anche una maggiore diversificazione e capacitร ingegneristiche avanzate, superiori rispetto a quelle dei concorrenti con rating simile, e il posizionamento di leadership nei mercati chiave a basso rischio. Questo miglioramento del rating segue lโupgrade a BB+ ottenuto da Fitch Ratings a maggio.
Il totale dei nuovi contratti da inizio anno, comprensivo di ordini e variation orders in corso di finalizzazione o negoziazione, ammonta a 9,3 miliardi di euro, di cui oltre il 98% รจ stato acquisito in geografie chiave con basso profilo di rischio. Sono compresi 0,8 miliardi di euro di gare in cui Webuild รจ risultata come miglior offerente.
La pipeline commerciale di breve termine del Gruppo ammonta a 76,7 miliardi di euro e include gare presentate e in attesa di aggiudicazione per 18,5 miliardi di euro e gare in fase di preparazione per oltre 14 miliardi.
Il Gruppo continua a monitorare attentamente le opportunitร su mercati strategici come Europa, Australia, Nord America e Medio Oriente, dove gode di un forte posizionamento competitivo.
In Europa, gli investimenti in infrastrutture sono attesi beneficiare del nuovo target NATO di spesa militare al 5% del PIL entro il 2035, con lโ1,5% destinabile a infrastrutture strategiche. A questo si aggiunge il piano da 500 miliardi di euro varato dal governo tedesco per modernizzare trasporti, istruzione, risorse idriche e infrastrutture esistenti, oltre alle prospettive legate alla ricostruzione dellโUcraina, con un fabbisogno di investimenti stimato in 500 miliardi di dollari entro il 2033. Parallelamente, la Commissione Europea ha adottato un nuovo piano dโazione per le ferrovie ad alta velocitร che definisce le misure necessarie per creare una rete europea piรน veloce, piรน interoperabile e meglio collegata entro il 2040. Secondo le stime della Commissione Europea, per il completamento della rete ad alta velocitร TEN-T entro il 2040 saranno necessari investimenti per circa 345 miliardi di euro.
In Italia, lo sviluppo infrastrutturale si concentra su due direttrici principali che vanno oltre le risorse previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR): da un lato, il potenziamento dei trasporti con progetti strategici come lโampliamento delle linee ferroviarie ad alta velocitร (ad esempio, la Salerno-Reggio Calabria) e lโespansione delle linee metropolitane nelle principali cittร ; dallโaltro, il rafforzamento delle reti idriche e energetiche, il rifacimento di impianti idroelettrici e la costruzione di nuovi ospedali e stadi. A ciรฒ si affianca la possibilitร , nellโambito degli obiettivi NATO di spesa militare, di destinare lโ1,5% del PIL a infrastrutture a doppio uso, con un potenziale di circa 30 miliardi di euro di investimenti annuali.
In Australia, il Gruppo, tra i primi cinque contractor del Paese, รจ pronto a cogliere le opportunitร di un mercato in forte crescita. Gli investimenti continueranno ad essere trainati dal settore energy, con progetti su larga scala in ambito idroelettrico, per lo stoccaggio energetico e reti elettriche. La domanda di infrastrutture รจ prevista essere sostenuta nei prossimi anni anche da importanti piani di investimento federali e locali in infrastrutture come strade, metropolitane e ospedali. Il settore beneficerร inoltre dallo sviluppo dellโarea di Brisbane, con potenziali nuovi stadi e progetti ferroviari, collegato ai Giochi Olimpici e Paralimpici 2032, nonchรจ dalla crescita degli scambi commerciali nellโarea Asia-Pacifico con investimenti in progetti portuali e dallโincremento degli investimenti nel settore della difesa.
Negli Stati Uniti la nuova strategia governativa favorisce il coinvolgimento del settore privato nelle infrastrutture, creando opportunitร di crescita per le partnership pubblico-privato (PPP), con focus su infrastrutture civili, prevalentemente strade e ponti. In Canada, invece, sono stati lanciati o presentati ambiziosi piani di investimenti in diverse province, tra cui Ontario e Quรจbec, per lo sviluppo di infrastrutture di trasporto, strutture sanitarie, scuole, impianti idroelettrici e infrastrutture elettriche, incluse le reti di trasporto e distribuzione.
In Medio Oriente, in particolare in Arabia Saudita, รจ prevedibile che gli investimenti in grandi progetti infrastrutturali continuino a essere sostenuti dal piano โSaudi Vision 2030โ e dai grandi eventi internazionali in programma, come i Mondiali FIFA 2034 e lโExpo 2030. Tra le principali prioritร figurano metropolitane, ferrovie ad alta velocitร , stadi, aeroporti e altre infrastrutture strategiche.
Oltre ai suoi mercati principali, Webuild monitora attentamente altre aree geografiche dove puรฒ sfruttare lโesperienza locale e le proprie competenze tecniche per raggiungere un adeguato bilanciamento tra rischio e rendimento. I risultati raggiunti, insieme ad un ampio e solido portafoglio ordini e un contesto di mercato ricco di opportunitร , consentono di confermare la guidance per lโanno 2025, con ricavi superiori a 12,5 miliardi di euro, EBITDA maggiore di 1,1 miliardi, una solida posizione di cassa netta superiore a 700 milioni e book to bill ratio maggiore di 1,0. Il positivo trend operativo indica un possibile ulteriore upside in termini di crescita del Gruppo.
โ Foto ufficio stampa Webuild โ
(ITALPRESS).




















