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Usa 2024, il tour Harris-Walz in Virginia “Rivendicare diritti riproduttivi”

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RICHMOND (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Questa settimana il tour in autobus “Fighting For Reproductive Freedom” della vicepresidente Kamala Harris e del governatore del Minnesota Tim Walz ha fatto tappa a Richmond, in Virginia, per sottolineare l’impegno del partito democratico in merito ai diritti riproduttivi.
La candidata democratica alle prossime elezioni ha dato vita a questo tour per rendere nota la volontà di firmare una legge per ripristinare le protezioni federali sull’aborto nel caso in cui dovesse diventare la prima donna presidente degli Stati Uniti. Il tour ha fatto tappa in Virginia a meno di due mesi dal giorno delle elezioni, ma l’obiettivo è quello di girare tutti i 50 Stati.
In particolare le tappe in Virginia sono state caratterizzate dalla presenza delle deputate statunitensi Jennifer McClellan e Abigal Spanberger. A loro si è unita anche la capogruppo della minoranza della Camera Katherine Clark del Massachussetts.
Tra i relatori principali erano presenti anche Amanda Zurawski, che da mesi affronta una causa contro lo Stato del Texas legata alle complicazioni della gravidanza in cui le è stato negato l’aborto, e Kaitlyn Joshua, residente in Louisiana, che ha raccontato il modo in cui le è stata negata l’assistenza per un aborto spontaneo alla Convention nazionale democratica che si è tenuta a Chicago lo scorso mese.
Con questo tour la candidata Kamala Harris intende evidenziare le profonde differenze tra la sua campagna elettorale e quella dell’ex presidente repubblicano Donald Trump. Negli Stati Uniti l’accesso all’aborto è cambiato dopo la decisione della Corte Suprema di ribaltare la sentenza che fino a quel momento aveva protetto l’aborto a livello federale per decenni. A giocare un ruolo decisivo su questo provvedimento sono stati i tre giudici eletti da Trump quando era alla presidenza.
Con la norma attuale ogni singolo Stato stabilisce la sua legge in merito all’aborto e per questo motivo i democratici hanno più volte sottolineato la crescente incertezza in merito al controllo delle nascite o alle misure di pianificazione familiare come la fecondazione in vitro.
La campagna Harris-Waltz a questo proposito ha anche criticato duramente le linee guida che fanno parte del cosiddetto “Project 2025”, un documento scritto dai repubblicani vicini a Trump, che di fatto prevede l’impiego di una legge federale da tempo inattiva per limitare ulteriormente i farmaci per l’aborto.
Su questo punto sia i democratici che i sostenitori dei diritti riproduttivi sostengono che una eventuale reintroduzione di questa legge potrebbe fare da apripista ad un divieto nazionale “Mentre attraversiamo il paese, stiamo portando a casa questo contrasto agli elettori rossi e blu e agli indipendenti – ha affermato Julie Chavez Rodriguez, responsabile della campagna di Kamala Harris -. Il tour farà capire agli elettori che questa minaccia alle nostre libertà fondamentali tocca ogni americano”.

– foto xp6/Italpress –

(ITALPRESS).

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