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“United for Progress”, a New York riunita la futura classe dirigente italiana

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di Stefano Vaccara

NEW YORK (ITALPRESS) – Si è tenuta a New York, presso la Columbia University, la prima edizione statunitense dell’Italian Symposium “United for Progress”, evento che ha segnato il debutto di una nuova e ambiziosa generazione di studenti italiani all’estero. Un’iniziativa ideata e guidata da giovani con una visione chiara: prepararsi a servire l’Italia con competenza, spirito di gruppo e determinazione.

L’evento, organizzato dalla rete United Italian Societies (UIS) – che rappresenta oltre 11.000 studenti italiani in otto Paesi – ha messo in luce una realtà già coesa, altamente organizzata e animata dal desiderio di rafforzare i legami transatlantici tra Italia e Stati Uniti.

Tre giorni, tre location d’eccellenza, tre grandi aree tematiche: governance globale, finanza e innovazione, sostenibilità ed energia. Ma soprattutto, un parterre di relatori di altissimo livello e una platea di giovani italiani pronti a rientrare e assumere un ruolo guida nell’Italia e nell’Europa del futuro.

Al dibattito sulla governance globale alla Columbia Law School, hanno partecipato l’ambasciatore Maurizio Massari, Rappresentante Permanente d’Italia presso l’ONU, Mario Calvo-Platero (La Repubblica), Claudio Pagliara (RAI), Francesca Forcella (Mediaset), Gianni Riotta (La Stampa), Nadia Urbinati, Columbia University, Riccardo Forlenza, IBM, Vincenzo Aquaro, Nazioni Unite, Paolo Messa, Atlantic Council.

All’incontro su Innovazione e mercati alla Columbia Business School – Focus su finanza globale e tecnologie emergenti, sono intervenuti Francesca Rossi, IBM, Enrico Santus, Bloomberg, Roberto Pieraccini, Uniphore, Giacomo Marini, co-fondatore di Logitech, Alberto Sangiovanni-Vincentelli, UC Berkeley, Maria Teresa Cometto, Corriere della Sera, Monica Mandelli, KKR, James Fontanella-Khan, Financial Times, Luca De Giusti, BCG, Francesca Cornelli, Dean, Kellogg School of Management, Andrea Valeri, Blackstone Italy, Alessandro Benetton, Edizione, 21 Invest.

La giornata conclusiva, ancora alla Business School, ha visto protagonisti del mondo dell’energia e dell’imprenditoria sostenibile: Marco Troncone, Aeroporti di Roma, Clara Andreoletti, ENI Next, Eugenio Donati, AeroVect, Raffaele Terrone, Scalapay, Andrea Colombo, Italian Founders Fund, Team Chapeau Media.

Discussioni vivaci su mobilità sostenibile, transizione energetica e start-up italo-americane hanno lasciato emergere un filo conduttore: l’energia di una generazione pronta ad affrontare qualsiasi sfida.

Dietro il successo dell’evento, la leadership di Angelika Maria Lattanzio, studentessa in Management Science a Yale University, e Tobias Luciano Benetton, studente di Matematica Applicata e Fisica a Brown University. Insieme, hanno mobilitato un team di 22 studenti provenienti da università del calibro di Columbia, Harvard, Yale, Fordham e Brown.
Con il supporto della rete UIS, il progetto ha già coinvolto oltre 20 atenei della East Coast. Obiettivi strategici: facilitare tirocini internazionali, condividere know-how, attivare programmi di mentoring, migliorare l’accesso a borse di studio, e creare ponti tra giovani, istituzioni e imprese.

“Il nostro compito è interrogare e contribuire a plasmare i paradigmi del futuro”, ha affermato Lattanzio nel discorso di apertura, sottolineando la responsabilità delle nuove generazioni cresciute all’estero ma profondamente legate al destino dell’Italia.

Tra i primi risultati tangibili del simposio: la nascita della nuova Fellowship United for Progress – UIS USA, che ha raccolto oltre 450 candidature in soli cinque giorni.
Il primo vincitore, Glauco Rampone, studente di Statistica e Matematica dell’Università di Bologna originario di Benevento, è stato premiato in una cerimonia ufficiale presso l’Istituto Italiano di Cultura di New York, alla presenza del Console Generale Fabrizio Di Michele e del Presidente della National Italian American Foundation, Robert Allegrini. Con il sostegno dello studio legale Tarter, Krinsky & Drogin e di partner come Lattanzio KIBS, Eataly, De Longhi, Gomry, 2100 VC e il Gruppo Esponenti Italiani (GEI), l’iniziativa si candida a diventare un punto di riferimento permanente per la futura classe dirigente italiana.

“United for Progress” ha lanciato un messaggio chiaro: l’Italia ha all’estero una generazione preparata, ambiziosa, coesa e pronta a rientrare per guidare il Paese nel mondo che cambia.

-foto xo9/Italpress-

(ITALPRESS).

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