Gli istituti comprensivi di Pavia non hanno aderito ai corsi anti-bullismo con un modulo di ‘alfabetizzazione sentimentale’ che il Comune aveva deciso di avviare nelle scuole.
“Circa il progetto proposto dal Comune di Pavia alle scuole del proprio territorio, riguardante anche tematiche relative all’orientamento sessuale delle persone, – spiega Luciana Volta, direttrice dell’ Ufficio Scolastico Regionale (Usr) per la Lombardia – ho compiuto una prima verifica presso le scuole dalla quale non risulta che gli Istituti Comprensivi di Pavia abbiano aderito ai percorsi oggetto della polemica in corso, quelli su Orientamento sessuale e identità di genere”. “Inoltre – aggiunge Volta – si è avviata una rilevazione formale presso tutte le scuole pavesi (primo e secondo ciclo istruzione) e lunedì si conosceranno i risultati.”
“La scelta delle scuole di Pavia di non aderire ai corsi sull’identità di genere rappresenta una vittoria del buon senso e della saggezza di dirigenti e famiglie, contro l’ideologia che l’Amministrazione comunale ha provato a imporre. Spero che il sindaco Lissia impari la lezione e d’ora in avanti dimostri più attenzione nei confronti delle diverse sensibilità dei suoi concittadini”. Lo afferma il vicepresidente del Senato e senatore della Lega Gian Marco Centinaio.