RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – “Fine di un’era, ma non delle responsabilità: chi ha condiviso tutto ora non può fingersi estraneo.
A una settimana dalla caduta della giunta Binatti, l’ex sindaco si è lanciato in una lunga serie di accessi agli atti. Un comportamento quantomeno paradossale: dopo nove anni alla guida della macchina amministrativa, oggi scopre improvvisamente la necessità di “controllare” ciò che ha gestito direttamente per quasi un decennio?
Una mossa che ha tutto il sapore di una vendetta politica verso l’Ente, forse anche perché all’interno del Comune c’era ormai chi era stanco di assistere a un teatrino continuo, fatto di personalismi, rimpasti e lotte di potere. Un epilogo che racconta più di ogni parola il degrado istituzionale raggiunto da quella maggioranza.
Ma c’è un altro aspetto, forse ancora più grave. Assistiamo oggi al tentativo maldestro di alcuni consiglieri e membri della giunta di dissociarsi da Binatti, come se nulla fosse. Come se non fossero stati fino all’ultimo complici e sostenitori di quel modello di amministrazione.
Questa operazione di “pulizia d’immagine” è profondamente ipocrita. Le responsabilità politiche e amministrative sono collettive. Chi ha condiviso ogni scelta, votato ogni delibera, accettato ogni compromesso pur di restare in maggioranza, oggi non può limitarsi a lavarsene le mani e additare Binatti come unico responsabile del fallimento.
Se davvero c’erano dubbi e dissensi, perché non si è agito prima? Perché non si è trovato il coraggio di unirsi a chi ha firmato le dimissioni, mettendo fine a un’esperienza ormai al capolinea?
Ora che l’era Binatti è chiusa, ci chiediamo: che ne sarà di chi lo ha sostenuto fino all’ultimo giorno? Si ripresenteranno come “nuovi”, sperando che la cittadinanza dimentichi il passato?
Il Movimento 5 Stelle Trecate sarà vigile. Continueremo a lavorare per costruire un’alternativa trasparente, partecipata e coerente. Perché Trecate ha bisogno di verità e coraggio, non di operazioni di comodo per salvare la propria faccia”.