Treaty Oak Revival – “Have a Nice Day” (2023) by Trex Roads

"Spesso racconto come il Texas sia un serbatoio inesauribile di musica indipendente di qualità. Un luogo mistico dove la musica si respira nell’aria e fa parte della vita dei suoi abitanti". Si torna a viaggiare con il nostro Trex Roads, Claudio Trezzani

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Spesso racconto come il Texas sia un serbatoio inesauribile di musica indipendente di qualità. Un luogo mistico dove la musica si respira nell’aria e fa parte della vita dei suoi abitanti.
Ecco, la dimostrazione pratica di tutto questo è, nel mio piccolo ovviamente, nei numeri: delle ultime 5 mie recensioni, ben 4 sono di artisti texani.

Le radici sono importanti e quindi ogni artista o band che si rispetti di questo immenso Stato, ha nelle proprie influenze il country e il red dirt, anche se poi la musica che produce devia moltissimo da questo genere musicale.

Magari, come il grande Cody Jinks, fa giri attraverso il trash metal o il punk, per poi tornare e diventare un riferimento per il genere country texano (e non solo).Oppure ci sono artisti che mettono nel loro frullatore tutte le loro influenze, ma anche gli amori giovanili fatti di punk rock ed heavy metal e ne fanno uscire un mix esplosivo e originale che miete subito moltissime vittime.

Ecco, la band texana Treaty Oak Revival è un perfetto esempio di mix altamente riuscito, originale, fresco e dannatamente ben suonato.

Il gruppo è formato da Sam Canty (voce e chitarra acustica), Jeremiah Vanley, (chitarra solista), Lance Vanley (chitarra ritmica), Andrew Carey (basso) e Cody Holloway (batteria).
Provengono dal West Texas e dopo il loro debutto nel 2021 con No Vacancy, avevano visto aumentare vertiginosamente la loro base di fans, non solo in Texas.

Ovviamente quando arrivi a smuovere interesse nel circuito indipendente e esordisci con il proverbiale botto, poi la richiesta di nuova musica all’altezza dell’esordio diventa quasi pressante.
L’attesa non è stata lunga, nonostante i tantissimi live in giro per gli States, i TOR sono riusciti a tornare in studio di registrazione e, come per il precedente, scrivere e produrre il loro nuovo album Have a Nice Day, uscito per il Giorno del Ringraziamento di questo 2023 così produttivo per la musica indipendente americana.

Il solco tracciato dal disco precedente, viene abilmente ripreso anche nei 10 pezzi di questo nuovo disco e la musica che esplode nei vostri speaker è la stessa: red dirt, rock e una spruzzata di southern e tantissime chitarre, con una strizzata d’occhio anche al punk, gli amori giovanili non muoiono mai.

Si inizia con il riff avvolgente e carico di elettricità di Stop & Stare, una canzone d’amore che la voce di Canty rende emozionante, anzi possiamo dire che il disco è una canzone d’amore divisa in 10 parti: dall’amore con i sogni per il futuro, alla fine che spezza il cuore.
Le chitarre sferzano l’aria anche nella successiva In Between, che prende le influenze red dirt portandole quasi sui lidi di un hard rock anni ’90. Wrong Place Wrong Time è chitarre e groove, con le voci di Canty e Vanley che si intrecciano, così come i riff delle chitarre.

C’era davvero bisogno di una giovane band che riportasse il suono texano sui lidi del red dirt, come fece a suo tempo Cody Canada con i magici Cross Canadian Ragweed.
La title track ha un ritmo serrato che sfocia in un bridge arioso ed elettrico. Il lavoro delle chitarre è magistrale e il groove che si crea non mollerà facilmente gli stereo degli amanti del rock americano, quello che non fa prigionieri né in studio né dal vivo, dove certamente incendierà i palchi.

Fishnets è quella in cui le influenze punk rock si fanno più sentire e dove le chitarre ricamano un riff elettrico che si intreccia a passaggi più melodici.
Chitarre, chitarre, chitarre e tanto ritmo anche in See You in Court, un groove con tantissime influenze del Sud, non solo nell’accento del cantante, ma anche nel suono e nell’emozione avvolgente di un grande pezzo.

Il disco si chiude con una ballata dal sapore acremente rock, Chasing My Tail, che ci dimostra sia l’abilità vocale di Sam Canty, ma anche delle due chitarre che si intrecciano nel ritornello che sprigiona un po’ dell’elettricità che sembra intrappolata dalle emozioni.

Un secondo disco davvero convincente per una band giovanissima, ma che in soli due dischi ha già creato un bella base di ammiratori attorno a sé e che, dal vivo, sarà una vera esplosione di rock elettrico ed emozionante.

Se siete amanti del rock, ma che non disdegna la melodia e le emozioni, i Treaty Oak Revival so-no davvero la band che fa per voi e con questo Have a Nice Day ci regalano 10 canzoni di una freschezza e un sound davvero notevole, aumentando la sensazione che questo 2023 sia stato davvero uno degli anni più prolifici e di qualità della musica indipendente americana: c’è stato pane per i denti degli amanti del country, del folk, del red dirt e del southern rock.
Viva la musica indipendente americana!

Buon ascolto,
Claudio Trezzani by Trex Roads

Nel mio blog troverete la versione inglese di questo articolo.
www.trexroads.com

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