Tpl: nessun aumento del biglietto a Milano, Monza e Brianza, Pavia e Lodi

Comune di Milano e Città Metropolitana copriranno i costi relativi all'aumento nell'ambito STIBM. A Lodi invariato l'abbonamento mensile e l'annuale per gli studenti

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Tariffe invariate per biglietti e abbonamenti del trasporto pubblico locale a Milano e Città Metropolitana di Milano, Monza, Provincia di Monza e Brianza, Pavia, Provincia di Pavia e Provincia di Lodi; un lieve aumento per le tariffe urbane di Lodi, dove resta però invariato il prezzo dell’abbonamento mensile. Lo ha stabilito questa mattina l’Assemblea dei soci dell’Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale del Bacino della Città Metropolitana di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia.

L’Assemblea, che lo scorso luglio aveva rimandato la decisione ad ottobre, questa mattina si è infatti espressa rispetto all’adeguamento tariffario al tasso di inflazione per l’annualità 2025/2026, stabilito da Delibera Regionale del 1° luglio 2025 nella misura dello 0,508% comprendente anche il recupero del mancato adeguamento per il 2024.

Per quanto riguarda l’ambito in cui vige il Sistema Tariffario Integrato del Bacino di Mobilità (STIBM), il Comune di Milano e la Città Metropolitana di Milano, che insieme rappresentano l’85% dei servizi di competenza STIMB, hanno espresso la volontà di non adeguare le tariffe, mentre il Comune di Monza e la Provincia di Monza e Brianza hanno ritenuto di non poter affrontare la spesa corrente aggiuntiva che questa decisione comporta, preferendo destinare le proprie risorse a un potenziamento dei servizi di competenza. Come previsto dall’aggiornamento dell’articolo 44 della Legge regionale 6/12 Comune di Milano e Città Metropolitana dovranno farsi carico dell’intero mancato introito per il sistema STIMB, per un totale di 12.800.000 euro, comprensivi della quota di spettanza dei servizi ferroviari di competenza regionale (circa 1.500.000 euro), di cui 12.093.000 a carico del Comune di Milano e 707.000 a carico della Città Metropolitana. Analoga decisione hanno adottato il Comune di Pavia e la Provincia di Pavia, che hanno ritenuto di mantenere invariate le tariffe, coprendo con risorse proprie – rispettivamente 9.500 e 73.000 euro – i costi del mancato adeguamento tariffario.

Il Comune di Lodi ha ritenuto di non poter coprire i maggiori costi del servizio, pari a 19.500 euro, preferendo destinare parte di queste risorse a nuove agevolazioni a favore degli abbonamenti per gli anziani: questo comporterà un lieve incremento dei titoli urbani. In particolare, la corsa semplice costerà 10 centesimi in più, passando dagli attuali 1,50 euro a 1,60 euro, il carnet 10 corse e il settimanale 1 euro in più, l’abbonamento 6 giorni 9 centesimi in più, l’abbonamento annuale 1 euro in più (esclusi gli studenti). Invariato invece il prezzo dell’abbonamento mensile. Gli adeguamenti saranno applicati a far tempo dalla prima data utile per l’organizzazione delle reti di vendita e per la corretta informazione all’utenza dei servizi.

Nessuna variazione invece per l’extraurbano di Lodi; alla luce delle rilevanti difficoltà di mantenimento del livello di servizio programmato da parte del concessionario e della relativa riduzione del programma dei servizi autorizzato, l’Agenzia ha ritenuto che non sussistano le condizioni per l’applicazione dell’incremento tariffario.

Tutti gli enti presenti in Assemblea hanno espresso la volontà di non aumentare i costi di servizio per i cittadini, in un momento di difficoltà dei servizi di trasporto pubblico, rilevando contemporaneamente la difficoltà di assorbire in modo strutturale i maggiori costi che derivano da questa scelta e auspicando un intervento dello Stato e della Regione per incrementare le risorse disponibili per il trasporto pubblico locale.

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