Dal 9 al 14 gennaio nella Sala Grande del Teatro Franco Parenti di Milano Fabrizio Gifuni porta in scena ‘I fantasmi della nostra storia’. “I corpi di Aldo Moro e Pier Paolo Pasolini – afferma Gifuni – occupano da quasi mezzo secolo la scena della nostra storia di ombre. Corpi a cui non è stata data ancora degna sepoltura.
Corpi su cui inciampa, storcendosi le caviglie, un’intera nazione: amici, nemici, distratti o interessati, autenticamente indifferenti o affetti da un’assai consapevole ansia di rimozione, è impossibile per molti non farci i conti. E allora può accadere che questi fantasmi tornino a interrogarci con le loro parole, scomode e urticanti, che troppi, quando erano in vita, irrisero, volutamente distorsero o non vollero ascoltare”. “La tragica conclusione delle loro vite – sostiene Gifuni – matura all’interno di vicende diverse, accomunate però dal medesimo contesto storico: Moro e Pasolini, da postazioni fatalmente contrapposte, vissero con crescente e acuto dolore quello stesso clima, cercando ciascuno di immaginare possibili soluzioni.
Pur all’interno di condizioni esistenziali e caratteriali diametralmente opposte, entrambi finirono per sprofondare nel medesimo stato di angoscioso isolamento. Fino al tragico epilogo. Per questo motivo ho scelto di riportare in scena, eccezionalmente insieme per pochi giorni, i due lavori teatrali più rappresentativi di questo percorso: ‘Con il vostro irridente silenzio’ – rituale scenico dedicato alle carte di Moro e ‘Il male dei ricci – Ragazzi di vita e altre visioni’, sintesi e nuova elaborazione drammaturgica di precedenti lavori dedicati a Pasolini. Restituire una voce a questi due fantasmi non è, oggi, soltanto un esercizio di memoria, ma un rito collettivo più che mai necessario a un’intera comunità”, conclude Gifuni.