Kevin Deragna, uno dei due nomadi, padre e figlio, rimasti feriti nell’agguato di lunedì sera al campo nomadi in via Chiesa Rossa, a Milano, era stato protagonista di una rissa con la famiglia rivale dei Braidich, nel 2013, all’ospedale San Raffaele, durante la quale era morto Luca Braidich, di 49 anni.
Allora i due clan si erano incontrati casualmente nel parcheggio del nosocomio, e ne era scaturita la maxi rissa dopo la quale erano state arrestate sei persone, tre di una famiglia e tre dell’altra.
I Deragna, in particolare, erano stati allontanati dal campo di via Idro, e spostati in quello, appunto, in via Chiesa Rossa. Ma al momento non risulta che questo possa essere un indizio collegato alla sparatoria di ieri sera, per la quale i Carabinieri del Nucleo investigativo, che indagano sul caso, si sono trovati di fronte a versioni diverse e contrastanti.
“Alcuni uomini incappucciati si sono introdotti all’interno del campo rom di via Chiesa Rossa e hanno sparato diversi colpi di arma da fuoco ferendo due persone. Questo è quanto accade, anche all’interno di questi campi, da quando in città governa il Centrosinistra che spesso, anche a livello nazionale, continua a difendere queste persone. Proprio in quei campi, in particolare quelli di via Negrotto, Bonfadini, Martirano, Impastato e appunto Chiesa Rossa, oltre a diversi criminali ricordo che si rifugiano anche numerose borseggiatrici rom che durante la giornata vanno a rubare in giro per la città, prendendo d’assalto in particolare i mezzi pubblici milanesi come puntualmente riprendono Valerio Staffelli e tutto il suo staff. Fino al 2011, con le Giunte Albertini e Moratti, era stato fatto un apposito percorso circolare attorno al campo di via Chiesa Rossa, dove le camionette della Polizia di Stato e dei Carabinieri, circolavano e verificavano cosa accadesse all’interno di questi campi. Successivamente al 2011, questi appositi percorsi e tracciati esterni al campo, sono completamente spariti e al suo interno, come leggiamo, succede qualsiasi cosa in totale anarchia e senza controlli”.
Così l’On. di Fratelli d’Italia, membro della Commissione Parlamentare sul degrado e sulla sicurezza delle periferie italiane ed ex vice Sindaco delle Giunte di Centrodestra milanesi, Riccardo De Corato.