Giornata ad alta tensione nel centro storico ieri a Milano, dove il corteo pro-Palestina ha registrato momenti di forte scontro tra manifestanti e forze dell’ordine. L’iniziativa, partita nel pomeriggio, si è conclusa all’Arco della Pace, ma non senza incidenti lungo il tragitto.
Durante la manifestazione, alcuni partecipanti hanno danneggiato vetrine di negozi e istituti bancari, spingendo le forze dell’ordine a intervenire per procedere a identificazioni. Le prime tensioni sono scoppiate proprio in quel momento, culminando con il fermo di sette persone, portate successivamente in questura.
Il corteo si è poi diviso in due tronconi: la parte avanzata ha raggiunto la destinazione finale, mentre un secondo gruppo è rimasto bloccato in piazzale Baiamonti, ancora presidiato dalla polizia in assetto antisommossa. Da lì si sono levati cori e insulti rivolti agli agenti, con la richiesta di liberare i fermati.
All’Arco della Pace, i manifestanti hanno annunciato l’intenzione di restare «finché tutti i compagni e le compagne portati in questura non saranno stati liberati». Al momento, l’area è presidiata dalle forze dell’ordine e restano alcune centinaia di partecipanti.
Tra gli episodi più gravi, la comparsa di una scritta minacciosa sui vetri di una banca: “Spara a Meloni”, che ha suscitato immediate reazioni da parte del mondo politico.
Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha espresso il suo sostegno alle forze dell’ordine: «Ho chiesto al prefetto di Milano di portare il mio apprezzamento al questore per il lavoro svolto. Un plauso particolare ai poliziotti che, in un contesto difficile, sono riusciti a isolare e fermare un gruppo di facinorosi, autori di atti vandalici e scritte di grave contenuto intimidatorio».
«Grazie al loro intervento – ha aggiunto – è stato possibile evitare che la situazione degenerasse ulteriormente. A tutte le donne e gli uomini delle forze di polizia va il mio ringraziamento e quello del Governo».
A intervenire anche altri esponenti politici. «I fatti avvenuti oggi a Milano indignano e preoccupano. Solidarietà alle forze dell’ordine, alla Presidente del Consiglio e a chi è stato colpito dalla violenza», ha dichiarato Matteo Renzi (Italia Viva).
Sulla stessa linea il ministro degli Esteri Antonio Tajani: «L’odio non può trovare spazio nel confronto politico. Quanto accaduto a Milano è gravissimo. Forza Italia condanna con fermezza i violenti estremisti di sinistra e ribadisce la propria vicinanza a Giorgia Meloni».