Anche la villa di via Cavour a Marcallo con Casone è stata sgomberata. Le operazioni sono cominciate alle 7.30 di questa mattina e si sono concluse dopo circa tre ore. Si tratta di una famiglia di undici persone, di questi sette sono minorenni. I più piccoli hanno 5 anni. Una situazione delicata che ha richiesto l’intervento anche degli assistenti sociali del comune di Marcallo.
MARCALLO CON CASONE – Lo sgombero è stato coordinato dai funzionari della Questura di Milano giunti a Marcallo con i Carabinieri della Compagnia di Abbiategrasso e della stazione di Magenta a supporto, oltre alla Polizia locale di Marcallo. Intervenuti anche i vigili del fuoco di Magenta, un equipaggio della Croce Azzurra di Buscate e l’ATS Veterinaria per la presenza di un cagnolino. Con lo sgombero di questa mattina si conclude l’iter che vedeva la villa a disposizione dell’Agenzia dei Beni Confiscati alla Criminalità. Non ci sono state opposizione da parte dei rom, di origine serba, ma qualche minuto di tensione lo si è avuto al momento dell’uscita della famiglia dall’area di via Cavour.
“Ora ci troviamo senza una casa e non ci resta che occupare lo spazio davanti al Comune – commenta una donna della famiglia Iovanovich – da tempo abbiamo contatti con i servizi sociali, ma senza arrivare ad una conclusione. E’ nostro diritto avere una casa popolare”. L’operazione di oggi si va ad aggiungere ad un altro sgombero avvenuto soltanto un mese e mezzo fa in via Grandi sempre a Marcallo con Casone. “Ad oggi le aree di una certa consistenza già confiscate sono state tutte sgomberate – ha spiegato il sindaco Marina Roma – anche questa volta le operazioni sono state svolte in maniera impeccabile e coordinate dalla Questura intervenuta con numerosi uomini”.