Attimi di paura a Mortara, in Lomellina, dove una famiglia intera composta da sette persone è rimasta intossicata da monossido di carbonio all’interno della propria abitazione. Il grave episodio si è verificato nella mattinata di ieri e ha richiesto l’intervento immediato dei soccorsi.
Secondo una prima ricostruzione, la causa dell’intossicazione sarebbe da attribuire a una fuga di gas provocata dal malfunzionamento di uno scaldabagno, che avrebbe saturato di monossido di carbonio gli ambienti domestici. Il monossido, gas inodore e incolore ma altamente tossico, ha colto di sorpresa gli occupanti della casa, che hanno cominciato ad avvertire sintomi riconducibili all’intossicazione: mal di testa, nausea, senso di stordimento e difficoltà respiratorie.
Allertati tempestivamente, sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno messo in sicurezza l’abitazione, e il personale del 118, che ha prestato i primi soccorsi. Tutti i membri della famiglia sono stati trasportati in ambulanza nei due ospedali di Vigevano, dove sono stati sottoposti a cure e osservazione. Fortunatamente, le condizioni di nessuno dei sette pazienti sono considerate gravi e non si trovano in pericolo di vita.
Parallelamente sono stati avviati gli accertamenti tecnici per fare piena luce sull’accaduto. I carabinieri, in collaborazione con i tecnici dell’Agenzia di tutela della salute (ATS) di Pavia, stanno effettuando verifiche sull’impianto domestico per stabilire con precisione l’origine del guasto e accertare eventuali responsabilità.
L’episodio riporta l’attenzione sull’importanza della manutenzione regolare degli impianti domestici e della prevenzione dei rischi legati all’uso di apparecchi a gas. Le autorità locali invitano i cittadini a non sottovalutare i segnali d’allarme e a effettuare controlli periodici per evitare situazioni potenzialmente pericolose come quella verificatasi a Mortara.