Screening visivo a scuola con il Rotary Club Magenta

Oltre il 90% di adesione all’iniziativa proposta a scuola nel segno della prevenzione.

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Una benda dei pirati, una paletta e un libro magico. Che la visita abbia inizio… Tra marzo e aprile di questo anno, “a tutti i bambini delle classi di prima della Scuola Primaria Santa Caterina di Magenta, è stata offerta la possibilità di effettuare uno screening alla vista completamente gratuito, eseguito da un professionista, in cui sono state valutate le capacità visive allo scopo di identificare eventuali deficit che potranno poi essere approfonditi privatamente in modo autonomo dalle famiglie con il proprio professionista di fiducia liberamente scelto da ciascuno”, ha spiegato Alberto Trondoli, presidente del Rotary Club Magenta.
Un controllo non invasivo che ha analizzato: acuità visiva, convergenza e inseguimenti; visone binoculare e senso cromatico.

Da sempre sensibile all’importanza della prevenzione, il Rotary ha voluto anche per quest’anno scolastico concentrarsi sui più piccoli, dando seguito ad un progetto proprio a loro dedicato che, come ha aggiunto il presidente, “ha trovato negli anni grande riscontro tanto da diventare un “service” consolidato che ha già visto l’adesione negli anni scorsi delle scuole primarie di Corbetta, Boffalora sopra Ticino e Mesero”.

“Quella con Rotary Magenta è una collaborazione sociale”, ha commentato Paolo Fresar, optometrista magentino che si è occupato di incontrare i bambini e di e che sottolinea “l’importanza del controllo della vista quando inizia la scuola perché alcune difficoltà visive possono compromettere l’attenzione e di conseguenza l’apprendimento. L’indicazione di un ulteriore controllo che comunichiamo ai genitori dei bambini interessati è apprezzata”, a conferma dell’importanza dell’impegno offerto da Fresar che collabora con il Rotary Magenta dal 2019 e dell’iniziativa stessa.
“Sono la grande disponibilità di tempo e l’entusiasmo a caratterizzare la collaborazione e il lavoro di Paolo Fresar con noi – ha sottolineato Raffaella Mastaglia, promotrice dell’iniziativa quando era presidente e ora segretaria. “L’obiettivo ora è quello di allargare il numero di professionisti e di scuole per una maggiore ricaduta positiva sui bambini e sulle famiglie”.

A proposito dell’uso della tecnologia dei tablet e degli smartphone, con le statistiche che parlano di una progressiva miopizzazione della popolazione, abbiamo chiesto proprio a Paolo Fresar un consiglio: “Il problema è la distanza prossimale, cioè la distanza con cui guardiamo un oggetto, smartphone o libro che sia, quindi dovremmo migliorare le nostre abitudini; mentre la ricerca tecnica di lenti a contatto e occhiali per rallentare la progressione della miopia è avviata da tempo con risultati che si notano”.

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