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Santo Stefano: “La Biblioteca va a scuola” presentato al convegno nazionale delle Stelline

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SANTO STEFANO TICINO C’era anche il Comune di Santo Stefano Ticino al Convegno del 30 e del 31 marzo organizzato dall’Associazione Biblioteche Oggi di Milano, presso la Fondazione Stelline, che ha radunato più di 2000 bibliotecari da tutta Italia.

“Visioni future : Next Generation Library”, è il titolo della rassegna nella quale si sono confrontati progetti innovativi e di attualità, quali adolescenti e lettura, prestito digitale, valorizzazione dei fondi speciali, digitalizzazione delle collezioni, inclusività e nuove frontiere della dimensione sociale della Biblioteca.

Nell’ambito dei progetti presentati da Fondazione per Leggere è stato presentato anche “La Biblioteca va a scuola”, un’iniziativa nata grazie alla sinergia di Comune, Fondazione e Istituto Comprensivo Duca d’Aosta di Ossona, di cui fa parte il plesso di Santo Stefano Ticino.

Avviato nel settembre 2022, dopo l’inaugurazione della nuova biblioteca scolastica, il progetto prevede la presenza di operatori della biblioteca comunale presso la scuola per 4 ore settimanali, col compito di collaborare con gli insegnanti nell’orientamento e nell’educazione dei bambini alla lettura, nel supporto gestionale della collezione presente nella scuola e nella proposta di vetrine tematiche. Dall’avvio di questo progetto si è registrato un considerevole aumento della frequentazione della biblioteca da parte dei ragazzi.

“ E’ per me motivo di grande orgoglio- ha dichiarato l’Assessore alla Cultura Roberta Ganzelmi- vedere il nostro Comune tra i soggetti chiamati a testimoniare sulle buone pratiche amministrative, dimostrando ancora una volta come spesso sono proprio le piccole comunità locali gli incubatori di progetti creativi e innovativi. L’idea di una biblioteca come servizio pubblico, che non si limita ad attendere gli utenti, ma che va ad incontrarli, ad intercettarli nei luoghi più nevralgici della vita del paese, è certamente una strategia vincente. Un sentito ringraziamento a tutta la comunità scolastica, e in particolare ai nostri bibliotecari, Filippo Redaelli e Pamela Miglio, che col loro impegno e la loro competenza hanno reso possibile questo progetto”.

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