Sanità pubblica addio, lo smantellamento è partito anni fa e adesso siamo arrivati al dunque. Le testimonianze di persone che, purtroppo, sono costrette a frequentare gli ospedali per visite di controllo continue, parlano chiaro. Ma la cosa peggiore è che il paziente viene costretto a veri e propri tour de force che, quando va bene, ti portano ad andare nei comuni dell’hinterland milanese. Centinaia e centinaia di chilometri che si aggiungono allo stress. “Dopo il Covid sono stata costretta ad una serie di esami legati alla mia patologia e ad altre problematiche che si sono aggiunte – commenta una donna – Ebbene, da un paio di anni a questa parte non solo non ho mai visto l’ospedale di Magenta, ma nemmeno un altro dell’Asst ovest milanese”. E gli esami da fare per chi ha subito interventi importanti sono parecchi. Per prevenzione e perché spesso subentrano altri problemi.
“Ti devi armare di pazienza e quando ti colleghi in internet per trovare una struttura scopri che il pubblico è sparito. – aggiunge – Solo strutture private. Se non hai l’auto o qualcuno che ti accompagni hai un problema in più. Meno male che ci sono le associazioni di volontariato”. E’ sempre la magentina che, poco tempo fa, si è imbattuta nella casa di comunità al Fornaroli di Magenta. Un breve colloquio con la persona che l’ha accolta, ma pressoché inutile.
“Necessitavo di una semplice visita neurologica – spiega la magentina – eppure, anche per quella, sono stata inviata a Rozzano, alla casa di comunità. Struttura che ho visto funzionare molto bene. Sapete cosa mi ha detto il medico che mi ha visitata? In tutta la giornata non ho ancora visto un paziente di Rozzano, tutti che arrivavano da fuori. Molti da lontano”. Stressa cosa per la tiroide. Nulla a Magenta e negli altri ospedali. Si va di nuovo a Rozzano, questa volta all’Humanitas. E la Moc? Fondamentale per prevenire l’osteoporosi esiste da sempre a Magenta. “Ho cercato di prenotarla un mese fa, hanno detto che stanno prendendo adesso gli appuntamenti per il 2026 – conclude – Cercherò, per forza una struttura. Che sarà sempre privata e lontana da Magenta. Mi sembra di essere una pallina nella roulette”.