Vivere San Giorgio parla di un piano equilibrato e studiato a fondo che non prevede nuove aree produttive e, anzi, in qualche caso amplia la parte agricola. La lista che sostiene la giunta retta dal sindaco Claudio Ruggeri, però, deve fare i conti con l’opposizione allo strumento urbanistico di Uniti Per San Giorgio che vi individua invece qualche macchia nera. “Non sono slogan i nostri come è stato detto – spiega il consigliere Samuele Trevisan in una nota- ma rilievi ben documentati”.
Poi, fatto il cappello introduttivo, Uniti per San Giorgio entra nello specifico e parla della zona definita Ati2 come dotata a suo avviso di criticità perché, dice Trevisan, “è priva di qualsivoglia infrastruttura posta in prossimità di abitazioni esistenti e difficilmente accessibile dal punto di vista logistico”. La realizzazione di una strada prevista in quel punto, secondo la lista di opposizione, “comporterà nuovo consumo di suolo verde e un inevitabile aumento del traffico pesante su via Magenta, arteria già oggi fortemente congestionata e spesso teatro di manovre pericolose con frequenti danni ai cordoli e agli arredi urbani”.
Toni chiari anche riguardo alla designazione di un’area agricola per la realizzazione di una nuova Residenza sanitaria assistenziale decisa dalla giunta. “Noi la Rsa la vogliamo – prosegue l’esponente di Uniti per San Giorgio – l’abbiamo inserita nel nostro programma e ne sosteniamo la realizzazione con convinzione, ma utilizzare questo progetto , importante e sentito dalla cittadinanza, come leva retorica per giustificare una scelta urbanistica discutibile è operazione scorretta e francamente inaccettabile, di aree alternative ce ne sono molte altre”. Trevisan compendia il tutto rifiutando l’accusa di “processo sommario” a sostenendo che il nuovo Pgt sia “!ontano da un esempio di pianificazione responsabile e lungimirante”.
Cristiano Comelli