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Salvaggio bacchetta Chiara Calati: basta andare alla Bit per farsi i selfie…

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Serve un’idea di promozione della città. Magenta deve puntare ad un turismo “lento” e “colorato”.
 

Per una Magenta Protagonista è necessario valorizzare davvero le bellezze di Magenta e del nostro territorio, a partire dal Parco del Ticino, il Naviglio, la Battaglia e il patrimonio storico, culturale e religioso che arricchisce la nostra città.

 

Non basta frequentare in solitaria la BIT (Borsa Internazionale del Turismo) e scattarsi dei selfie istituzionali, ma serve coinvolgere la Città e tutto il territorio con idee e progetti concreti.

Attraverso i tavoli programmatici di Magenta svolta, Insieme e gli incontri in città di questi mesi ci siamo confrontati sui problemi e le soluzioni per Magenta, compresa la sua attrattività e potenzialità dal punto di vista turistico. Perché promuovere Magenta non significa solo dare valore alla città, ma anche creare lavoro per le nostre imprese e aprire a nuove opportunità di sviluppo.

Magenta deve puntare sul turismo “lento”, a misura di persona, e trasversale (naturalistico, sportivo, culturale, religioso, enograstronomico, ecc.) che sia accessibile a tutte e tutti, a prescindere da età ed esigenze specifiche. Siamo in una zona verde e pianeggiante con collegamenti ferroviari costanti tra Milano e il Piemonte: dobbiamo metterci nei panni di chi arriva qui e vuole vivere un’esperienza in città e nel territorio. Che cosa trova? Cosa c’è da fare? Come raggiungere un luogo? Dove posso fermarmi?

 

Questo significa investire su un turismo davvero sostenibile, nella mobilità (noleggio bici in stazione, potenziamento dei percorsi ciclopedonali e della segnaletica turistica) e nel rapporto con la natura e le specificità locali. Significa dare la possibilità ai magentini e a chi sceglie di visitare la nostra città di vivere appieno quello che offrono il Parco, il Naviglio, le cascine, i monumenti e gli itinerari dentro e fuori Magenta. Abbiamo tante ricchezze che meritano di essere conosciute e fatte conoscere.

 

Per questo crediamo sia necessario creare un portale digitale “Visit Magenta” con tutte le info sui luoghi e gli itinerari della città e del territorio. Serve inoltre individuare uno spazio per istituire uno sportello turistico gestito in collaborazione con associazioni, commercianti, scuole (attraverso progetti PCTO) e Parco del Ticino. Un Parco che negli ultimi due anni ha visto crescere il numero di visitatori e per questo necessita di maggiore cura e investimenti per poterli accogliere al meglio.

 

Insieme ad una promozione più ampia, digitale e fisica, della città e delle sue bellezze, è importante programmare con chiarezza e anticipo un calendario annuale di “Magenta Week” – insieme ad associazioni e commercianti – per comunicare al meglio eventi ed opportunità di rilevanza territoriale, creando sinergie trasversali legate ai temi delle singole “Week” (“Magenta Sport Week”, “Magenta Book Week”, “Magenta Food Week”, ecc) e agli appuntamenti tradizionali magentini, a partire dalla Battaglia e dalle Fiere.

 

Inoltre, insieme a questa rivalutazione in chiave turistica (e di vivibilità) della città, è importante valorizzare il ruolo del color Magenta all’interno della cultura cittadina condivisa e dell’arredo urbano, al fine di realizzare progetti di promozione dell’unicità della nostra città. Il tutto sempre in collaborazione con le associazioni e le imprese di Magenta che, come sappiamo, si sono attivate per sensibilizzare cittadinanza e istituzioni su questo tema.

 

Un turismo “lento” e “colorato” è quello che meglio può descrivere Magenta e le sue bellezze. Per realizzarlo serve cambiare passo. Insieme, con Enzo Salvaggio Sindaco.

 

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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