“A Milano e in Lombardia per le europee ci giochiamo grandissima parte della sfida questo e’ il luogo nel quale si gioca tutta la partita”. Lo ha detto il leader di Italia Viva Matteo Renzi intervenendo sabato alla conferenza programmatica del partito. “A Milano abbiamo avuto un grande risultato con il terzo polo, che poi e’ stato distrutto” ma “la domanda di senso di questi elettori pero’ e’ piu’ viva che mai. Noi dobbiamo essere pronti a fare un lavoro concreto porta a porta faticosissimo”.
A tal proposito “se dovessimo andare da soli partendo da un risultato del 3/3,5%, immaginiamo il 3% per essere polemici con noi stessi, per avere la percentuale che fa la differenza, ci servono 250mila voti. Li fai con 10 voti a testa tra i 25mila iscritti, li fai con il tamtam di persone che raggiungi agevolmente se ci credi”, ha aggiunto. Ancora da decidere con chi correra’ Italia Viva: “Non lo so nemmeno io se corriamo con gli Stati Uniti di Europa o con Europa al centro. Lo vedremo ma non mi preoccupo”, ha concluso.
Il leader di Italia Viva Matteo Renzi risponde a Giuseppe Conte che ha definito il campo largo con Renzi impossibile. “Questa e’ una grandissima notizia perche’ e’ la prima volta nella mia vita che sono d’accordo con Giuseppe Conte. Penso che in questo momento la discussione del tutto teorica sia su argomenti che non interessano minimamente ai cittadini, cioe’ su formule e formulette”.
“A me pare che se c’e’ qualcuno che ha vinto in questi anni e’ stato chi, come noi, ha avuto 17 regioni su 20, seimila comuni su ottomila, ha governato a lungo, quindi si vince se ci sono delle idee, non se ci sono delle formule”, ha aggiunto. Per quello che riguarda Conte, “io sono orgoglioso perche’ e’ uno che prima si e’ alleato con Salvini poi con Zingaretti, ecco con gente del genere, con delle banderuole e’ evidente che noi non ci alleniamo”. Dopodiche’ “io proprio non riesco a interessarmi di questo dibattito” sul campo largo. “E’ un dibattito che trovo astruso. Vogliamo parlare di formule? Bene. Chi e’ favorevole al mes sanitario? Vogliamo parlare di proposte economiche? Su questi temi sono pronto. Sono gli argomenti che fanno la differenza”.