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Dall'archivio:

+Regionali/3, chi corre per un seggio al Pirellone: tutti i nomi, da Trezzani a Scurati. Christian Garavaglia in pole, i tormenti di Pignatiello, la Calati spera nella nevicata di Ferragosto

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MILANO  Il Consiglio regionale è formato da 80 consiglieri, eletti a suffragio universale. Nella XI legislatura, che si sta pe chiudere, il Consiglio si articola in 8 commissioni permanenti. I consiglieri, inoltre, si costituiscono in gruppi consiliari, con propria denominazione e simbolo (alla data del 24 aprile 2018 i gruppi sono 11).
Ma al di là dei numeri, chi sono i consiglieri uscenti e quelli che invece tenteranno la scalata al Pirellone tra due mesi? Ecco una veloce carrellata della situazione attuale, ovviamente in fase di definizione.

LEGA

Ovviamente ritenteranno la scalata al Pirellone i consiglieri uscenti della Lega, che nel 2018 fece exploit portando poco meno di 30 esponenti al parlamentino lombardo. Di certo correrranno dall’est Ticino Curzio Trezzani e Silvia Scurati, che ieri ha negato di voler uscire dal gruppo del Carroccio dove ieri si sono registrate tre defezioni (col giallo di Massimiliano Bastoni, che in un documento fatto circolare ieri sera compare in una bozza di lettera ma che formalmente non è uscito dalla compagine). Per gli esponenti di Boffalora e Bareggio c’è il compito e il peso di rappresentare l’est Ticino dopo l’elezione di Luca Del Gobbo a Magenta, col suo gruppo (Noi con l’Italia) che dopo il passaggio di Deborah Giovanati alla Lega non è più rappresentato e verosimilmente non correrà più a febbraio. Dovrebbe essere della partita anche Simone Giudici da Rho, ma con la prevedibile riduzione degli eletti si profila per lui una corsa difficile. Al momento non ci sono altri aspiranti in corda nel territorio, ma bisognerà aspettare le liste. Specie per capire chi correrà a Milano (Stefano Bolognini e Deborah Giovananti, quasi certamente).

FRATELLI D’ITALIA

Da tempo ormai è in rampa di lancio l’ex sindaco di Turbigo e proconsole di Mario Mantovani, il docente universitario Christian Garavaglia, classe 1973. Il partito che stando ai sondaggi è attualmente il primo in Lombardia (dato tra 26 e 31%) sarà versomilmente quello più forte in Consiglio. Garavaglia correrebbe con ottime chance di elezione e punta dichiaratamente a uno dei primi posti (a Milano Fdi potrebbe eleggere 5 consiglieri su 20, forse 6), contentendolo a Marco Alparone e Franco Lucente. Potrebbe correre per il Pirellone anche la magentina Stefania Bonfiglio.

PD

Coi sondaggi che lo danno attorno al 17-18%, dato ormai superiore a quello nazionale, il Partito Democratico (se Majorino dovesse perdere, ovviamente) porterà in Regione da Milano e provincia 3 o 4 consiglieri. Quindi l’uscente rhodense Carlo Borghetti, che nel 2024 potrebbe prendere il posto di Patrizia Toia al Parlamento Europeo, sembra sicuro della rielezione, a 13 anni dalla prima (era il 2010). La milanese Carmela Rozza prenota anche lei la riconferma, mentre nell’est Ticino si parla con insistenza della possibile candidatura di Sara Bettinelli, sindaco di Inveruno (fino al 2024) e già candidata alle Politiche contro Laura Ravetto nel collegio di Legnano. Al momento nessuna ufficialità da parte della Bettinelli, ma il tempo per sciogliere le riserve è poco: per lei corsa potenzialmente molto difficile, ma se il Legnanese e tutto l’est Ticino convergessero su di lei, forse..

IL CASO PIGNATIELLO

Il sindaco di Castano Primo, a cui dedicheremo un approfondimento, nei prossimi giorni, ha annunciato il via ad una petizione per chiedere la sua candidatura in Regione. Dal basso, quindi. La cosa curiosa, assai, è che Pignatiello, sindaco vicino a Pd e centrosinistra, non dice con chi intende schierarsi e quale maglietta indosserà. Situazione assai curiosa, elezione ai confini dell’impossibile.

 

SINISTRA RADICALE E CINQUE STELLE

Potrebbe esserci qualche candidatura di bandiera tra i rossoverdi, che sosterranno Majorino (per esempio, l’eterno Gibo Rossi da Ossona), ma coi loro numeri ne passerà solo uno, più facile che venga da Milano (città). Niente candidatura per Domenico Finiguerra, già capolista della lista De Magistrisi alle Politiche 2022. Non sappiamo al momento chi correrà coi 5 Stelle. Monica Forte, già da Vermezzo, è uscita da tempo e sembra scontato voglia riprovarci. Con chi e come però non si sa, ergo altra corsa a ostacoli.

FORZA ITALIA

A Milano i posti a disposizione per gli azzurri sono 2, massimo 3. I maggiorenti sono (più o meno in ordine) Giulio Gallera, Gianluca Comazzi, Fabio Altitonante e Alan Rizzi. Quindi, 1 o 2 d troppo. La corsa  è già finita.

POI CI SAREBBE CHIARA CALATI

Candidata in pectore da mesi, l’ex sindaco di Magenta Chiara Calati sembra in predicato di correre con la Lista di Attilio Fontana. Ma se come sembra davvero a Varese si candiderà Raffaele Cattaneo, e l’uscente Giacomo Cosentino che ha il posto migliore tra quelli disponibili (per gli altri solo posti in piedi), la Calati dovrebbe sperare nella classica nevicata di Ferragosto. Ma si vedrà.

F.P.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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